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Inviato da avatar Gianluca Gennai il 23-05-2020 alle 15:11

Sono d’accordo con Lei Sacerdoti sul tema del terreno agricolo che venne meno già all’epoca del primo progetto nonostante i diversi intendimenti sui possibili sviluppi dell’area evidentemente destinata a uno sviluppo della Città. Tuttavia a questo punto del Progetto mi pare del tutto strumentale una campagna " verde " sul tema del terreno agricolo e ancor più sulla % di verde che verrebbe a mancare (20% su 50% di quanta superficie a verde si parla?), a fronte di investimenti e finalità del Plesso di Ricerca e Sviluppo destinato a diventare un’eccellenza mondiale.

Anche se si negherà questo, mi pare ci sia una strumentalizzazione del tema "agro/verde" a favore di altre questioni delle quali ognuno si sente portatore sano di un interesse collettivo di quartiere o d’Ateneo che pare essere invece, una repulsione intellettuale anche poco onorevole da parte di taluni, nel vedere le proprie abitudini se non liturgie completamente stravolte. Questo comprensibile atteggiamento appare tuttavia non razionale anche in virtù della posizione del Comune di Milano, che ha garantito una continuità delle caratteristiche del quartiere e una ricollocazione sempre nell'ambito universitario, delle strutture che cambierebbero solo d’indirizzo comprese delle riqualificazioni, dunque non vedo un rischio di degrado della zona.

Ancor meno vedo un rischio rispetto al Covid-19 in questo caso usato come deterrente a fronte di regole semplici e chiare, distanza di un metro e se non è possibile la mascherina, dunque dove il problema?

Sono altresì d’accordo che a oggi l’area MIND sia mal servita dal trasporto pubblico e sembra non ci siano progetti sui tavoli che contano, per essere discussi e stanziati, e dunque questo tema è senz’altro da affrontare con un passo spedito e con l’obiettivo di colmare questo gap tra una zona in forte espansione e la Città (che non si parli ancora della passerella da Cascina Merlata come "gate" ottimale, essa va bene per una passeggiata e non per un accesso pedonale funzionale al lavoro e alla massa critica). Purtroppo a oggi il mezzo più probabile per arrivare comodamente è quello privato.

Io penso che a questo punto del progetto si debba convergere verso un miglioramento in modo da ristorare le varie anime che dibattono l’argomento anche rispetto alla quota verde perché come Lei sa, ci sarà il completamento dell’operazione MIND/HUMAN TECHNOPOLE.

Gianluca Gennai

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