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Io odio le auto e le vorrei vedere sparire tutte dalla città, ma non per questo posso ignorare il "lavoro sporco" che sta facendo il comune in molte vie per rendere l'auto inutilizzabile.

Parlo di "lavoro sporco" perché invece di collaborare coi cittadini per raggiungere un risultato utile a tutti impone semplicemente le sue scelte, spesso giustificandole con richieste o progetti pilota che non trovano però consenso dei cittadini nella realtà.

Parcheggi residenziali o a pagamento, piste ciclabili, piazze ristrutturate, zone 30, area B, C e ZTL---

Potrebbero rappresentare tutte ottime soluzioni, ma solo se realmente condivise con i cittadini e non imposte per ottenere l'obiettivo di congestionare il traffico.

A Milano viene già imposto di cambiare spesso l'auto per circolare, ma sono spariti gli incentivi per le auto elettriche e poi si procede comunque a rendere impossibile circolare e poi il parcheggio.

Si riempono le strade di monopattini, senza per altro aggiustare le voragini a cui ormai in molti abbiamo dato un nome per simpatia visto che le vediamo da anni.

La questione è che senza l'approvazione dei cittadini si fanno solo pasticci e non si ottiene il risultato sperato, perché ad usare la città sono i milanesi, e se non li convinci a collaborare per migliorare la viabilità, puntando invece a complicargli la vita loro si arrabbiano ma l'auto la usano comunque, anche se devono stare in coda o mezz'ora a cercare parcheggio, peggiorando di fatto la situazione.

Chiudo con due esempi: il tratto di strada che va da piazza cartagine a piazza ovidio è stato ristretto per fare la solita pista ciclabile inutile e pericolosa, con parcheggio delle auto in mezzo alla strada.

Poi ditemi che senso ha togliere cinque posti auto per fare sta cosa per le moto, quando 10 metri più avanti c'è tutto lo spazio necessario sul marciapiede per fare un parcheggio moto anche più ampio.