Rispondi a:

Inviato da avatar Bruno Alessandro Bertini il 03-10-2020 alle 00:31

Si è partiti con le biciclette, poi sono arrivate le auto, le moto, i monopattini...

E' chiaro che tutto si rivolge agli stessi utenti.

Il comune ha investito in bikemi, con biciclette e stalli fissi, poi ha autorizzato diversi "concorrenti" privati con alterne fortune, bici abbandonate ovunque.

Poi il car sharing e le moto sempre abbandonate ovunque.

Infine i monopattini davvero poco adatti alle strade milanesi piene di buche e rotaie.

C'è una logica organica in tutto questo?

Pare di no a giudicare da due moto piazzate sullo stretto marciapiede di via bessarione, quando a 10 metri c'è un capiente parcheggio dedicato vuoto.



Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta