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Ho letto con attenzione la lettera al Sindaco.

Solo alcune obiezioni di fondo alla sua appassionata e fondata lettera al Sindaco di Milano:

1. non si può accusare il Sindaco di fare parte di una lobby ambientalista, magari fossero così molti altri sindaci.
2. Milano è un vero e proprio serbatoio di gente che entra e che esce, e spesso producendo solo carta e burocrazia, raramente servizi.
   Non si può pensare di ridurre il problema dell'aria di Milano, solo sanificando quella che circola (o non circola) dentro i mezzi pubblici. L'aria da sanificare e' quella della città limitando il più possibile gli accessi alla città da tutti gli assi e le direzioni radiali e la circolazione sulle tre circonvallazione di auto, moto e furgoni, e limitando gli impianti di riscaldamento.
3. Percorsi, non piste, ciclabili protetti dalle auto, dalle moto e dai furgoni, che consegnano o distribuiscono ogni giorno a domicilio una immensa quantità di merci e persone fuori da ogni controllo.

Conclusioni
Milano è una città terziaria, di servizi utili solo se questi servizi funzionano nell'interesse dei cittadini e dei bambini che qui devono crescere, non di lobby e micro imprese.
La situazione attuale del Covid è assolutamente drammatica e presto metterà di nuovo in crisi ospedali, scuole ed istituti di ricovero, ne' più e ne' meno di come è già successo pochi mesi fa. Ci salveremo solo se chi governa la sanità lombarda sarà sostituito, come chiede l'assemblea regionale e se la Magistratura darà corso alle denunce per i morti e alle irregolarità amministrative del sistema sanità.

Giuseppe De Marte