Rispondi a:

Inviato da avatar Alessandro Marzocchi il 07-11-2020 alle 15:51

La transizione digitale è argomento immenso, va più in profondità della politica ed arriva ai livelli culturale ed antropologico, paragonabili alla nascita dell’alfabeto e, ancor più lontano nel tempo, alla parola ed alla separazione dai cugini scimmie.
Rispondendo alla tua domanda, credo che il problema del digitale, e dei sui colossi, è culturale più che tecnico, penso alla mancanza di alfabetizzazione digitale e, altrettanto dannosa, alla insufficiente diffusione di programmi aperti e pubblici.
La UE si è occupata dell'argomento affrontandolo sul piani economico, politico, regolatorio, azione analoga si sta avviando in Usa senza dimenticare le radici probabilmente già profonde in Cina.
Tu hai una competenza tecnica che manca a me ed a quasi tutti noi, per questo ti domando: conosci quanti passaggi fa questo testo dalla mia tastiera ai tuoi occhi? Li padroneggi tutti?
... pensa a me ed alla stragrade maggioranza di analfabeti digitali ...
In Usa si ipotizza di spacchettare società, credo invece sia bene cominciare ad imporre programmi (software, codici) aperti e pubblici, spiegazioni e regole aperte, chiare, comprensibili al pubblico inesperto, insieme ad una campagna di alfabetizzazione digitale.
... ecco perchè ringrazio partecipaMi e contribuisco affinchè continui ...

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta