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Inviato da avatar Alessandro Marzocchi il 23-11-2020 alle 18:33

Siamo allo scontro fra Stati ed OTP (Over The Top, i giganti del digitale), Federico Fubini lo ha sintetizzato perfettamente: vedo in vantaggio gli ultimi anche perchè il codice è la regola (Philip ha fatto bene a ricordare Lessig) ed è arrivato in un momento storico di debolezza della regola tradizionale.
Ogni giorno diventa più chiaro che siamo entrati in una nuova era che può essere un dramma fatale (lo temo) od anche un'opportunità epocale, dubito che riusciremo ma a quasi 80 anni spero nel futuro e faccio quel che posso senza illudermi. La transizione digitale va affrontata con regole ma anche con l'educazione: impegno diffuso per alfabetizzazione digitale oltre ad imposizione di codici e programmi aperti e pubblici ... anche col sorgente aperto si possono gestire aziende e fare profitti.
Sono convinto che siamo all'inizio di un cambiamento antropologico profondo, inutile avere troppa fretta, teniamo conto anche degl'infiniti italici ostacoli al cambiamento ma ... cominciamo!
I nostri problemi sono tanti, Covid li mette tutti sotto la lente d'ingrandimento, quelli di sopravvivenza meritano la precedenza.
Tornando alla transizione digitale, come genere umano continuiamo a domandarci chi siamo e già stiamo perdendo la poca coscienza di noi conquistata a fatica, avviamo il cammino con pochi passi significativi:
* alfabetizzazione digitale nella scuola, cominciamo dal primo anno e poi a seguire anno dopo anno.
* tecnologia digitale aperta e pubblica, di facile comprensione.
* regole digitali stabili, ponderate, coerenti progettate affinchè siano tali anche per l'utente finale.
* confronti continui fra digitale proprietario e digitale aperto e pubblico, la proposta che Philip ha appena fatto.
Intanto ... continuiamo a far vivere partecipaMi.
Post scriptum 1
Philip scrive che (il progresso) consiste nella sostituzione della concorrenza alla cooperazione. Se ho capito bene la mia opinione è opposta, la sintetizzo così: meno competizione, più cooperazione.
Post scriptum 2
Sempre se ho capito bene, Philip dubita che l'anonimato in rete sia positivo, se è così concordo, sono a favore dell'identità: autonoma, responsabile, rispettata.

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