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Inviato da avatar Monica Fabbri il 12-10-2011 alle 13:01

Io sono d'accordo col sig. Sardini. Personalmente uso pochissimo la macchina e mi fa certo piacere avere la domenica per muovermi in bicicletta, ma è vero che molte volte ci sono eventi a cui si è costretti a riununciare. E non per il Dio denaro, per favore, prima di offendere cercate di capire anche le esigenze degli altri.

Alcuni esempi? Io sono valdese, la Chiesa Valdese in via Sforza è l'unica per Milano e provincia: le domeniche a piedi abbiamo una diminuzione di frequenza del 30%. Si tratta di persone anziane che normalmente vengono accompagnate con la macchina con un car pooling ben organizzato. Mia madre per esempio, che dovrebbe prendere il 23, non può perché è un tram a scalini alti e con la protesi al ginocchio non riesce a salirvi. Vi sono persone che vengono da fuori Milano, Abbiategrasso, Bollate, Cinisello etc., che già con la macchina arrivano tardi a pranzo, con i mezzi diventa impossibile (sì perché in chiesa non ci va necessariamente tutta la famiglia, spesso uno dei due coniugi è cattolico). Ancora: l'anno scorso andavo a trovare mia nonna in casa di riposo a Rho, e la portavo fuori (ora è mancata, ma è un esempio): se vado a Rho con i mezzi, non posso portarla in centro a prendersi un gelato.

Sono tutte limitazioni della libertà personale che trovo ingiuste perché colpiscono il tempo libero e magare anche chi ha già da tempo cambiato le proprie abitudini per rispettare l'ambiente. Chiudiamo il traffico nei giorni feriali, abbiamo il coraggio di farlo!

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