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Inviato da avatar Stefano Vigo il 22-12-2020 alle 19:06

Buonasera a tutti.

Caro Giorcelli,
mi domando che senso ha realizzare (e difendere a spada tratta), delle piste ciclabili senza nessuna protezione fisica, e che vengono regolarmente utilizzate come parcheggio abusivo e non sanzionato, rendendole sostanzialmente inutili!

Se lo scopo è quello di renderle fruibili, è evidente il fallimento del Comune di Milano, basta vedere le fotografie di Via Sardegna; di Viale Caterina Da Forlì; di Via Delle Forze Armate davanti ai negozi nei pressi di Via Saint Bon; ecc..

A proposito la Polizia Locale dov'è? Dove sono i controlli e le multe?

Siamo sicuri che l'itinerario Viale Caterina Da Forlì; Piazza Tripoli; Via Sardegna, è l'unico che permette di congiungere (male..) Piazza Piemonte?

Come mai non si è valutato questo (tutto in corsia fisicamente protetta, o sui larghi marciapiedi):

Viale Caterina Da Forlì, con deviazione su Via Marostica; e in Via Dei Gracchi, fino a Piazza Sicilia, e poi su Via Sardegna fino a Piazza Piemonte.

Il percorso evita il nodo eccessivamente trafficato e molto pericoloso per i ciclisti di Piazza Tripoli, e non interferisce con il percorso dei Bus delle Linee 58 e 67, transitando su vie a basso traffico rispetto a Via Sardegna, e a buona parte di Viale Caterina Da Forlì.

Ritornando sulla tratta tra Via Delle Legioni Romane; Via Berna; e Via Zurigo; va sicuramente ripristinata la seconda corsia di marcia per ogni senso, anche eliminando i parcheggi a spina di pesce (come fatto in Via Monte Rosa), sostituendoli con normali soste a raso.

Rimane l'amara constatazione che se un'opera appena realizzata ha già bisogno di evidenti modifiche (e non solo sulle strisce pitturate), è stata evidentemente pensata e costruita da "incompetenti".

In ogni caso non mi fido per niente di previsioni futuristiche che dipingono la scomparsa (o quasi) delle auto dalle città, visto che per spostarsi ad esempio verso seconde case ai laghi; al Mare o ai monti, o una semplice gitarella fuori porta i mezzi pubblici spesso non esistono semplicemente.

Il settore automotive si sta evolvendo in maniera epocale, gli standard stanno per diventare: Auto Ibride (benzina-elettriche); Auto Plug-In (benzina-elettriche con ricarica delle batterie da terra, con adeguate infrastrutture); Auto solamente elettriche (a batterie, o a fuell-cell, e quindi ad idrogeno). Da ciò ne seguirà un evidente crollo delle emissioni inquinanti (almeno per i vecoli totalmente elettrici), che si ridurranno al consumo degli pneumatici; freni; e dei manti stradali, insomma solo Pm.

Aggiungo che a livello di U.E, si sta iniziando la discussione con l'ACEA (associazione europea costruttori auto), delle nuove norme Euro 7. In proposito alla diffusione dei veicoli elettrici ad oggi ci sono 200.000 punti di ricarica, ma la stima dell'ACEA è che ne serviranno non meno di 3 Milioni in tutta l'U.E.

P:S: A Milano dove vogliamo andare con solo 70 punti di ricarica dei veicoli elettrici? Ha senso ipotizzarli ovunque sulle strade, o non sarebbe meglio crearle nei parcheggi per residenti, sia sotterranei, che costruiti in maniera verticale? Come mai da quasi 10 anni il Comune di Milano, è assolutamente latitante su quest'argomento (che consentirebbe di svuotare almeno in parte le strade dalla sosta)?

 

Milano 22 Dicembre 2020

                                                                                                                    Cordiali Saluti

                                                                                                                   "Stefano Vigo"

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