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Inviato da avatar Gianluca Gennai il 03-01-2021 alle 15:24

Un giorno d'inverno nella grande Milano proiettata nel 2050, nevica, le strade sono completamente innevate, i marciapiedi anche.

Sono le 6.40 e bisogna muoversi per andare a lavoro, bisogna andare, neve o no.

Uscendo da casa, c'è il panificio aperto, anche oggi, con tutta questa neve, con tutta questa mancanza di cura della perifieria. Un unica luce che resite, un negozio di prossimità in periferia, quella delle tante del sindaco Sala, completamente al buio e lasciata a se stessa. In questa storia non c'è un lieto fine, gli spalatori non sono mai arrivati, ne' il sale, niente di niente.

Il giorno dopo i marciapiedi erano completamente ghiacciati, nessuno poteva andare al panificio ancora acceso alle 6.40 del mattino, tanto meno gli anziani che normalmente vanno a quest'ora a prendersi la schiscetta.

Poi è arrivata la pioggia, una vera fortuna per le periferie, certamente il sindaco avrà seguito la danza della pioggia.

Ecco la periferia di Beppe Sala, lo stesso che tutte le mattine, dopo una buona colazione, si presenta per la consueta liturgia del mattino su fb, dando il buongiorno ai sui amati concittadini, dicendo: "ehi, va tutto bene... io ci sono... tranquilli ci penso io".

Ma Milano si merita di più.

Gianluca Gennai

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