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Inviato da avatar Mario Zerbini il 13-01-2021 alle 10:21

A proposito dell'articolo di Cacciari (citato da Alessandro Marzocchi), mi limito ad osservare che in realtà Twitter non "decide se puoi parlare o no."

Decide se puoi usare la sua piattaforma, cioè se sei all'interno delle regole stabilite dalla piattaforma, quelle regole che tu hai accettato quando hai aderito alla piattaforma stessa ed hai creato il tuo account.

Su altri temi, allargando la questione alla "filosofia dei social" il discorso si fa molto complesso.

Il tema che mi sta più a cuore è quello degli algoritmi che creano "bolle" omogenee e che fanno ridondanza e creano isolamento anziché confronto. 

Una situazione destinata a radicalizzare le posizioni ed  i conflitti. Un tema difficile ma che va affrontato, nelle consapevolezza che dai isocial non si può prescindere.

Non è mai accaduto che un mezzo di comunicazione venisse abbandonato dopo che si è affermato, dalla trasmissione orale alla carta stampata alla radio, alla TV e fino ad oggi. Tutto si somma, nulla si abbandona.

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