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Inviato da avatar Stefano Vigo il 23-01-2021 alle 23:24

Buonasera a tutti.

Il Corriere Della Sera ha pubblicato oggi una lettera di due cittadini sulla molto contestata pista ciclabile di Via Zurigo, e sui problemi di traffico che ha scaricato sulle strade parallele, rendendo la situazione al limite dell'invivibile per i residenti (che votano...).

Via Zurigo:

Il Traffico da Governare

Il Comune di Milano con una pensata ha realizzato una ciclabile, riducendo l'ampio viale a sole due corsie, una per ogni direzione. Risultato: code impossibili fino a Piazza Bande Nere, con gli automobilisti che dopo poco hanno scovato Via Ciconi, parallela a Via Zurigo come strada di fuga, percorsa a velocità sostenute, con pericolo sia per gli abitanti ma soprattutto per gli studenti che frequentano le numerose scuole dall'asilo fino al liceo. I residenti hanno chiesto innumerevoli volte l'installazione di dissuasori stradali in Via Ciconi, senza avere risposta, già ci sono stati diversi incidenti per fortuna non mortali. Attendiamo che capiti il peggio prima d'intervenire?

Dario Savasi e Giuseppe Carlo Goldoni

Aggiungo qualche commento. Mi sembra evidente che questa riduzione a una sola corsia rappresenti (come visto dalle foto su altri interventi, e dalle numerose lettere pubblicate su vari giornali), un vero e proprio suicidio della viabilità e del traffico, per la disperazione di chi transita e dei residenti, quindi servono dei correttivi urgenti:

A) Ripristino delle due corsie per senso di marcia, anche cancellando i parcheggi a spina di pesce, e istituendo la sosta a raso.

B) Serve un "Piano parcheggi per i residenti", in 10 anni queste giunte si sono distinte per la guerra santa contro le automobili, dimenticandosi che i parcheggi residenti, liberano le strade anche per le piste ciclabili (purchè realizzate seriamente).

C) Questa "pista ciclabile" alla fine ha un senso, o non sarebbe addirittura il caso di cancellarla (o spostarla sui marciapiedi) visto le problematiche che suscita?

D) Sempre in Via Zurigo all'angolo con Via Carozzi, la pista ciclabile era semplicemente occupata da veicoli in sosta vietata negli spazi dei motocicli. Come fanno i ciclisti ad usarla se non è protetta fisicamente (come in Via Monte Rosa)?

E) Come mai è stata progettata e realizzata così male? Chi paghera le modifiche?

F) I Bus delle Line 58 e 63 sono oggettivamente danneggiati da queste insensate modifiche, e chi paga il biglietto/carnet (molto salato), vede peggiorare sensibilmente il servizio. Vogliamo favorire i mezzi dell'ATM, o affondare l'azienda?

Mi viene in mente una scenetta vista qualche giorno fa in Via Zurigo, all'altezza del semaforo con Via Carozzi: un furgone è fermo in doppia fila con le quattro frecce, occupando buna parte dell'unica corsia in direzione Inganni, dietro sta arrivando un Bus della Linea 58 che deve fermarsi, in quanto nell'altro senso un altro Bus della Linea 58 è alla fermata in direzione Bisceglie. La strada è diventata così stretta che non è possibile effettuare un semplice sorpasso (con un'auto, figuriamoci con un Bus o un camion)!

La situazione dura qualche lungo istante fino a quando arriva di corsa l'autista del furgone e riparte. Nel frattempo tutto il traffico era completamente bloccato in entrambe le direzioni!

P.S: Alla fine della fiera, questa pista ciclabile finisce nel nulla, e non mi pare che su Via Parri esista la possibilità di realizzare un suo proseguimento che visto il traffico da autostrada sarebbe un semplice "suicidio". Sicuri che questa pista ciclabile alla fine abbia un senso?

 

Milano 23 Gennaio 2021

                                                                                                              Cordiali Saluti

                                                                                                            "Stefano Vigo"

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