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Grazie per il documento, lo leggerò con estrema attenzione.
Sono particolarmente attento ad applicazioni per la sanità, esattamente nei termini che sottolinea lei: "Anche per la sanità sarebbe opportuno sfruttare il digitale per integrare dati e protocolli a livello per lo meno nazionale e declinarne l'accesso a livello locale, in quella che chiamo piramide di telemedicina, integrando cura a distanza e cura in presenza."
Un'esperienza personale in questo periodo di emergenza sanitaria mi sta portando ad approfondire lo stato dell'arte della telemedicina per quanto riguarda Teleassistenza Pneumologca, penso che adeguato monitoraggio proattivo, avrebbe risparmiato "sofferenze " alla mia non più giovane madre afetta da BPCO (83 primavere a maggio), oggi ricoverata.
"L'ingegnere misura" uno dei primi insegnamenti che ricevetti al Politecnico. Ai primi sintomi, in stato di emergenza con accesso limitato alla sanità, ho misurato, purtoppo gli strumenti che ho utilizzato non erano certificati, quindi non refertabili in visita di controllo effettuata a settembre, da allora mia madre è stata ricoverata tre volte in 6 mesi ... sicuramente approfondirò per capire bene e dare contributi attivi e fattivi per la teleassistenza con la tecnologia oggi a disposizione, ovviamente senza entrare in ambito medico...
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