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Inviato da avatar Stefano Vigo il 29-01-2021 alle 21:39

Buonasera a tutti.

Questo pomeriggio ero sul Bus della Linea 58 (andata e ritorno dal centro per impegni urgenti), e ho notato come la pista ciclabile di Via Zurigo era semplicemente deserta, una cattedrale nel deserto!

L'unico ciclista che ho visto era in Piazza Tripoli, ma sul marciapiede e pure contromano (questo la dice lunga su come "sta roba" è apprezzata da chi la dovrebbe utilizzare.

Nella tratta di Viale Caterina Da Forlì, in direzione Piazzale Bande Nere, la pista ciclabile disegnata per terra (con tinta nuova e già molto sbiadita), era occupata da decine di veicoli in sosta vietata, rendendola inutilizzabile agli eventuali fruitori (che però non c'erano).

Le stazioni del Bike-Sharing, sulla tratta della Linea 58 da Baggio al Centro, erano piene per almeno il 70% della capienza, eppure era una bella giornata di sole invernale, ma senza o quasi utenti che pedalavano.

Dulcis in fundo gli autisti della 58 stavano chiacchierando tra di loro e dicevano peste e corna di questa demenziale riduzione da due corsie ad una, anche perchè non stanno guidando un'utilitaria ma un mezzo pubblico lungo 12 metri (e a volte anche 18 metri), che può trasportare un'ottantina di persone (adesso con il covid la metà scarsa). Ciò comporta districarsi con un veicolo ingombrante, e una sezione stradale ridicolmente stretta (con spesso altri veicoli fermi in doppia fila e in sosta vietata). La ripartenza poi dalla fermata Inganni M1 verso Bisceglie, è al cardiopalmo, visto che i Bus ATM delle Linee 58 e 63 devono spostarsi verso il centro della strada essendo stata realizzata una banchina a protezione della Sosta a spina di pesce, molto ma molto pericolosa!

Naturalmente il traffico dei veicoli è in colonna a passo d'uomo o peggio fermo su tutto l'asse Zurigo-Berna-Legioni Romane, per la gioia dei residenti, e dei loro polmoni!

A Quando delle "urgenti modifiche" con il ripristino delle due corsie per senso di marcia?

P.S: Caro Giorcelli per Lei, i ciclisti sono per caso dei "candidati all'obitorio"? Pensare di proseguire la ciclabile su Via Parri (che è uno stradone a scorrimento veloce, con una rotonda su Via Gutemberg pericolosissima) è semplicemente da ricovero alla neuro, dove studiare il "C.D.S" con urgenza, per prendere finalmente la patente di guida.  Altro discorso, è l'utilizzo di strade laterali passando da Via Mengoni-IperCoop-Cesano Boscone-Via Gozzoli, anche con brevi tratti nuovi ovviamente fuori dalle carreggiate di Via Parri. Tuttavia sia nel quartiere Baggio, che in quello Valsesia, si chiedono interventi consistenti di manutenzione sui marciapiedi, sui manti stradali, scivoli per i disabili, ecc.. Sicuri che le piste ciclabili (che assorbono imponenti risorse), siano così indispensabili, e opportune? E il "resto dei problemi", come mai non ha mai quattrini?

Milano 29 Gennaio 2021

                                                                                                                   Cordiali Saluti

                                                                                                                  "Stefano Vigo"

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