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Inviato da avatar Stefano Vigo il 29-03-2021 alle 23:26

Buonasera a tutti.

Questa mattina ho toccato con mano quante cretinate annuncia il Comune di Milano sul tema dei servizi raggiungibili a piedi nel tuo quartiere in 15 minuti (sic..). Per motivi di assoluta necessità dovevo recarmi all'anagrafe per un documento non scaricabile da internet, e allora ho contattato il call-center che mi ha indirizzato alla sede di Via Legioni Romane (quella di Piazza Stovani a 5 minuti da casa è chiusa da mesi senza giustificazioni accettabili).

Prendo il Bus 58 e dopo un quarto d'ora circa arrivo in Via Delle Legioni Romane, dove all'esterno dell'anagrafe c'è una piccola folla di persone che attendono di entrare, qualcuno ha prenotato, altri aspettano l'addetta che sentito cosa devono fare (e solo se è urgente ed indifferibile, beninteso), dà un numerino con una lettera per l'attesa.

Dopo aver spiegato il documento urgante che mi serve mi viene dato dalla gentile addetta un numerino e quindi mi accomodo all'esterno sotto l'ampio porticato. Nel frattempo passano i minuti e dopo una mezzoretta abbondante siamo in oltre 20 persone sparpagliate in qualche modo al di fuori.

Finalmente entro dentro e dopo i controlli della temperatura, mi accomodo all'interno del salone dove vari sportelli sono in funzione e alcune persone sono sedute, per farla breve in pochi minuti entro in possesso di questo importante e urgente documento.

Già che ci sono mi viene da fare una domanda all'impiegata: come mai la sede di Piazza Stovani è chiusa da mesi? Risposta: Sa c'è il covid! Aggiungo io; è vero ma le Poste; le Banche; i Supermercati sono aperti, e poi c'è il piano quartieri con i servizi raggiungibili a piedi in 15 minuti (si ma con bus; metro e tram). L'impiegata poverina non sapeva cosa rispondere...

Aggiungo che l'Anagrafe in Piazza Stovani (chiusa da mesi senza giustificazioni accettabili), è raggiungibile a piedi nel quartiere Baggio in pochi minuti; serve anche Muggiano; Quartiere Olmi; Quinto Romano (Bus 76); posti con decine di migliaia di persone trattate come figli di N.N, e conditi con tante belle balle sui servizi di quartiere!

Dulcis in Fundo, a piedi il rischio covid è bassino, prendendo per forza Bus; Tram, metropolitane (anche vari di questi mezzi, e al ritorno il Bus 63 era bello affollato); facendo la fila con distanze approssimative; quanto rischio si corre?

In definitiva, come mai il Comune di Milano non fa uno sforzo per agevolare i cittadini delle periferie, garantendo l'apertura di tutte le sedi anagrafiche, evitando sgradite gite sui mezzi, o facendo lunghe code molto approssimative?

P.S: Questo è quasi il 31° mese dalla chiusura della Biblioteca di Via Pistoia per un ampliamento della durata di sei mesi, che (Covid a parte), non ha data di riapertura, e lascia altri pesanti disagi ai lettori di quest'abbandonata periferia...

 

Milano 29 Marzo 2021

                                                                                                                       Cordiali Saluti

                                                                                                                      "Stefano Vigo"

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