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Inviato da avatar Elena Sironi il 10-04-2021 alle 12:15

Milano municipio 4

News

Ieri sera ho partecipato alla presentazione del masterplan (rectius pre-masterplan) dello Scalo Romana (area ferroviaria parzialmente dismessa di oltre 200.000 mq sita tra P.le Lodi e via Ripamonti).

La riqualifica dell'area trae la sua origine dall'accordo stipulato tra gli altri dal Comune di Milano che in pgt  ha stabilito le condizioni di utilizzo dell'area, compresi l'indice edificatorio (il più alto in assoluto tra i 7 scali ed altissimo in ogni caso). 

Sono intervenuta proponendo il medesimo quesito che già avevo proposto alla precedente presentazione di martedì scorso.. e come martedì scorso non ho ricevuto risposta alla mia seguente semplice domanda: QUAL È LA SUPERFICIE DI SUOLO PERMEABILE CHE RESTERÀ DOPO L'EDIFICAZIONE PREVISTA IN PROGETTO?

Liscio.

Ho insistito cortesemente e ad oltranza più e più volte inutilmente per ottenere una risposta e quindi, alla fine, sovrastando i saluti con cui stavano chiudendo l'incontro, ho preteso pubblicamente una risposta  qualsiasi alla mia domanda ... quindi "ob torto collo"  questo è quanto mi è stato risposto... "NON SI PUO SAPERE... ma certamente il consumo di suolo rispetterà gli indici indicati dal Comune in pgt"... ma nessuno ha osato riferire a quanto ammontano gli indici in pgt... forse è un numero di cui non andare fieri in relazione alla tutela ambientale?

Aspettiamoci TANTO TANTO CEMENTO (soprattutto lato est corso Lodi) e quel poco di verde finto che serve per salvare la faccia verde con tanto di roboanti annunci di una  "Foresta sospesa" che in realtà altro non saranno che "grandi vasi sospesi" con 1,50 mt di profondità che potranno accogliere piccoli alberi...altro che foresta!  e poi un parchetto (vedi bene giusto di fronte a Fondazione Prada)  ma  chiuso e nascosto dall'abbraccio degli edifici intorno. Insomma un progetto pensato con una visione dall'interno per soddisfare i futuri residenti di quegli edifici ma con poca sensibilità e attenzione per le esigenze degli altri milanesi che restano fuori e che vivono la città e i quartieri limitrofi, alle cui case (anche d'epoca) verrà sottratta per sempre la visuale....

Mah.. speriamo che - visto che il progetto non è ancora definitivo - sappiano cogliere e correggere i punti critici che sono emersi.

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