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Inviato da avatar Gianluca Gennai il 10-04-2021 alle 18:21

Entro nella discussione per buttare acqua sul fuoco sulla validità di una visione progettuale che se ralizzata correttamente, funziona da trait d’union. Il progetto riprende una realizzazione eseguita a Barcellona, in cui la passeggiata aerea, fornita di molti varchi e scale, rappresenta un'attritiva per un incentivo alla socializzazione (questo progetto l'ho inserito due anni fa in un quaderno sui trasporti pubblici milanesi, aspetti generali). Peraltro il treno non si vede o quasi. Dunque è una progettualità che tende al ricongiugere due zone altrimenti divise da una ferrovia. L'alternativa sarebbe la realizzazione della circle line in trincea, con ampie passerelle ogni 100 mt.

Invece, in relazione alle mancate risposte, l’argomento è molto semplice, finché Milano non avrà integralmente recepito gli strumenti legislativi tipici del "Debat public" alla francese, ogni tentativo di partecipazione resta un mero esercizio di affabulazione se non un gioco di prestigio per attestare il fatto che la cittadinanza è stata interpellata, ascoltata e sono state fatte delle controdeduzioni risultate irricevibili perché il progetto è già stato approvato e le modifiche, se saranno accolte, potranno essere di rilevanza economica bassa e già calcolata fin dagli inizi, dunque impossibile mettere in discussione ora, il progetto.

Sono un sostenitore della partecipazione ma non mi piace che i cittadini vengano trattati in questo modo se non presi in giro. Meglio non fare niente, almeno ce ne faremo una ragione e avremo la certezza che Milano è di qualcuno.

Dal quaderno: I TRASPORTI PUBBLICI MILANESI:  ASPETTI GENERALI

….. Un esempio di riqualificazione audace e geniale, è rappresentata dal progetto eseguito da uno studio di architettura Italiano degli architetti Sergio Godia e Anna Molino, i quali hanno realizzato una passeggiata aerea di quasi 800 mt, che chiude e mitiga la ferrovia di superficie anche grazie a una vera e propria installazione botanica che va a nascondere la ferrovia e riqualifica pienamente una zona periferica di Barcellona.

Grazie alle numerose rampe di salita, la passeggiata aerea di 20.000 mq dona una notevole valorizzazione alla struttura che, in questo caso, favorisce la socializzazione e restituisce ai residenti una prospettiva visiva sulla città unica e invidiabile. Questo tipo di approccio inverte l’ordine della gerarchia progettuale, portando un grande progetto fuori dai quartieri centrali della città spagnola.

Certamente non è negli intenti della relazione definire un progetto migliore o peggiore di un altro, tuttavia lo stimolo alle visioni fuori dalla logica dello scavo spesso legato a interessi privati non sempre virtuosi, va colta come un’opportunità. Se provassimo a vedere la “ Circle line” con un anello sopraelevato, in cui inserire passeggiata e pista ciclabile, si avrebbe una visione della città dall’alto, sicuramente attrattiva, garantendo a quota terreno, la continuità tra quartieri, attraverso parchi o altro.

(stralcio in allegato con immagini).

Gianluca Gennai

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