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Grazie Professore delle sue bellissime risposte, ma io continuo a pormi alcune domande:

1^) perché continuiamo a vedere la morte come una cosa negativa? Io non vorrei vivere in eterno in queste condizioni in cui l'umanità si trova.

2^) Ma io trovo assurdo, e uso le sue parole: "Che abbiamo creato un NON ESISTENTE che giudica severamente l'esistente?", lo trovo anche ridicolo, creiamo qualcosa al quale poi ci sentiamo sottomessi.

3^) ma perchè dovremmo vergognarci di come siamo, (concordo con lei che sia una dato eticamente positivo), ma dovrebbe vergognarsi chi ci ha creato, se esiste un creatore che ci ha creato così, se lui non si vergogna perchè dovremmo vergognarci noi?

Scusi, grazie della sua pazienza, ma è stato lei a innestare tutto questo subbuglio di domande dentro di me. Riascoltando la conferenza, ho pensato ma come fa il professore ad avere questa idea geniale, c'è un inesistente che giudica severamente l'esistente, ma non ho mai sentito un affermazione così profonda.

Vede le attribuisco subito una responsabilità. Un caro saluto Antonia Chiappini