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Inviato da avatar Enrico Vigo il 15-10-2011 alle 09:00

In attesa che la materia venga presto regolamentata in modo condiviso ed esaustivo da tutte le parti interessate, in ordine alla l'iniziativa dei Navigli vorrei esprimere qualche considerazione sull'argomento:

  • la pedonalizzazione di un sito di importanza storica nella tradizione milanese è un atto di civiltà che non può essere vanificato e rovinato dal non rispetto delle regole del suo utilizzo e di convivenza civile;
  • le sanzioni per le trasgressioni alle regole devono essere tali da dissuadere chiunque dal non rispettare quel codice di condotta che una società civile è in grado di darsi e di far rispettare;
  • il Comune di Milano deve essere garante super partes del rigido rispetto delle regole con la Polizia Locale adeguatamente indirizzata, presente e proattivo nella vita del quartiere;
  • la sistemazione della Darsena riportata alla sua naturale funzione, in un ambito accuratamente restaurato ad un livello dignitoso, deve essere una delle priorità milanesi;
  • l'augurio per Milano è che si proceda ad un graduale ulteriore allargamento dell'area pedonale della zona con un processo di rivitalizzazione degli ambiti, in sicurezza e in un contesto urbano dignitoso nei 365 giorni all'anno senza limitazioni temporali;
  • la legalità ed il rispetto della convivenza civile devono essere perseguiti con molta determinazione, fare commercio, fruire dei servizi e vivere in zona devono essere possibili rispettando le regole di una società civile, i difetti sperimentati in questi anni devono essere azzerati con adeguati provvedimenti correttivi, senza falsi buonismi o eccessi di tolleranza;
  • Prefettura, Questura, CC, e GdF devono garantire quella efficace e insostituibule discreta sorveglianza relativamente ai compiti loro affidati, affinchè la cittadinanza abbia la percezione di trovarsi in un contesto civile e gradevole sempre, esaltando tutta la potenzialità che il sito storico è in grado di offrire a residenti e fruitori.
  • Chi di competenza deve garantire che non vengano somministrate bevande alcooliche ai minori e che vengano emessi gli scontrini fiscali (su questo punto, poco dibattuto, il lavoro da fare, investigativo e sanzionatorio, è enorme).

Solo buon senso da parte degli operatori commerciali, utenza, residenti, amministratori comunali, e forze di pubblica sicurezza e polizia, ognuno a fare la sua parte in termini proattivi e costruttivi, potrà sortire effetti positivi da questa irrinunciabile e positiva iniziativa in grado di allineare anche Milano alle più civili ed evolute città d'Europa.

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