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Inviato da avatar Gianluca Gennai il 22-07-2021 alle 09:02

Eccola, ancora rudere a testimonianza della vanità pubblica, portatrice di parole e promesse rilanciate negli anni.

Municipio impotente, rappresentanti di quartiere presi da altri problemi più urgenti, assessorati distanti e spesso male informati, tuttavia pronti alle campagne elettorali, la stampa lontana, i cittadini del quartiere rassegnati o distratti, questa la realtà che lascia Villa Caimi-Finoli cadere a pezzi. Nessuno se ne occupa più, a parte qualche volenteroso rappresentate politico che forse fa interrogazioni in seduta di municipio e prova a tenere i riflettori accesi.

Fu l'Ass.ra Alda De Cesaris a tentare l'ennesimo bando di assegnazione per una riqualificazione di un bene che è posto sotto vincolo storico, purtroppo senza successo.

Il Parco di Villa Sheibler, la storia del quartiere, narrazioni di gallerie sotterranee tra Villa Caimi-Finoli e la stessa Villa Sheibler, forse varrebbe la pena di dare spazio anche ai sogni, soprattutto alla memoria che dovrebbe essere veicolata alle nuove generazioni, raccontando anche la parte bella di questa zona logorata e maltrattata per anni, archetipo della periferia pasoliniana.

Oggi si assiste a una completa rinascita, a una tendenza che sembra essere verso una piena integrazione almeno tra le periferie abitabili, grazie a questo parco, a quest'area strappata al degrado ma non deltutto, non come ci aspetteremmo da questa politica del rilancio dei quartieri, della riscoperta della storia di quei " Corpi Santi " che la grande Milano usò per ritornare ad essere la locomotiva di un'Italia distrutta dagli " alleati " anche quando si poteva dire " basta " soprattutto a Milano. 

Mi chiedo se non si possa chiedere un intervento compassionevole alle grandi società immobiliari, molto attive a Milano, vanto dell'attuale Sindaco uscente, il quale ribadisce in ogni occasione pubblica quanto la città tragga beneficio dagli investimenti privati.

Una buona occasione per il nuovo sindaco, per dimostrare con maggiore piglio, come si possa trarre benefici anche dalle briciole dagli straordinari guadagni a beneficio dei grossi fondi esteri, tutt'oggi gaudenti della flessibilità di un governo della Città che incarna la passione per il deposito come Paperon de Paperoni, sempre pronto a sfruttare Paperino, l'unico che si vede da queste parti.

Gianluca Gennai

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