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Nella conferenza del nostro amico Alessandro Galvan ho particolarmente apprezzato i seguenti punti:
1) il pensiero europeo nasce nel sesto, settimo secolo avanti Cristo e coincide con l’aurora della Filosofia. Questa nascita avviene in Grecia dove da una parte si crea un pensiero aperto alla ricerca della VERITA e dall’altra si sottolinea l’esigenza della LIBERTA’
VERITA’ E LIBERTA’ sono i due cardini fondamentali dell’essere europei
2) Elemento essenziale dell’anima europea è l’atteggiamento filosofico; è l’atteggiamento di colui che pone delle domande. Gli stessi scienziati non devono trascurare l’approccio filosofico; non vi è incompatibilità ma convergenza tra Scienze e Filosofia.
3) L’Europa non è come un albero, con il suo tronco da cui si generano i rami. L’Europa è invece come un fiume che ha tutta una serie di affluenti che si uniscono in un unico alveo. Sua caratteristica essenziale e costante è la sua capacità di TRADURRE (e cioè di conoscere e comprendere) le differenze e MEDIARE portando a composizione i conflitti. I conflitti sono fonti di ricchezza di nuove realtà e, conosciuti ed analizzati, possono essere mediati e e ricomposti in UNITA’.
Questo è il compito che l’Europa ha avuto nel corso della sua storia e che deve conservare per partecipare allo sforzo comune per la creazione di un mondo nuovo.
Ringrazio Alessandro Galvan per avermi dato questi 3 spunti di riflessione
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