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Inviato da avatar Enrico Vigo il 06-10-2021 alle 10:27

Assolutamente lecito porsi quelle domande, in parte condivisibili, come è lecito operare entro le leggi urbanistiche vigenti, che non mi paiono allo stato del progetto in questione infrante, per quanto mi risulta. Circa la partecipazione cittadina nutro qualche dubbio e più di una riserva, soprattutto perché non è adeguatamente strutturata e sulla qualità dell'output che ne uscirebbe. Fin troppo spesso i commenti piuttosto che qualificati risultano essere in larga misura ventrali e a capocchia, difficile scremare obiezioni sensate nella massa delle esternazioni, quindi nel portare tutto in piazza si corrono rischi, i rischi inevitabili della democrazia estrema, quella male adoperata. Invece penso che ci debbano essere enti e organi tecnici e politici di spessore per fare valutazioni, regolati a norma di legge, non da impeto di piazza. Lo "schifo" del raccordo di Piazza Maggi, mi si permetta la considerazione, sbagliato e impattante purtroppo, ha segnato il territorio in modo sgarbato, forse violentato, e la vicinanza del grattacielo non peggiora quanto di brutto c'è oggi nei pressi, incluso il gretto parcheggio ATM e il manufatto Esselunga anch'esso bruttino. Anzi può diventare l'icona della porta sud di Milano, in qualche misura un rattoppo auspicabile. Non siamo nel centro storico di Milano, mi pare abbastanza intuibile che la sua presa di posizione sia eccessiva. Cordialità.

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