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Riporto, perchè la condivido e mi sembra una delle più convincenti definizioni di partecipazione, le parole (ma cito a memoria) di Ennio Ripamonti: "processo multiforme a intensità variabile". La "forma" che prediligo e quella di sentirsi parte - e prendere parte - in modo responsabile, attivo e collaborativo a una iniziativa collettiva, dalla co-progettazione alla co-costruzione fino alla co-gestione.
Cittadino attivo è chi non ha bisogno di sollecitazioni per prendersi cura del bene comune ed è disposto alla cooperazione e alla partecipazione (vedi sopra), che promuove e sostiene, con tutti i soggetti disponibili, pubblici e privati.
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