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Inviato da avatar Marina Litrico il 14-11-2021 alle 19:13

Cittadino è chi abita in città, pertanto è termine alquanto restrittivo, ma qui si vuole proprio parlare di "cittadinanza attiva" credo per rappportarla ad una speculare "cittadinanza passiva". Cittadinanza, quindi, per tutte le persone che abitano una città, di cui una parte attiva e un'altra opposta e contraria, o no? Personalmente preferisco parlare di persone attive, che si occupino o meno della cosa pubblica, che compilino moduli amministrativi comunali o meno (a proposito non l'ho ancora guardato questo modulo e sono curiosa di scoprire a cosa serva e sono pessimista e prevenuta, lo dichiaro già). Le persone attive, quando sono deste, sono attente, si guardano intorno, si informano, cercano di capire, si danno da fare e comunicano con le altre persone, talvolta, a fronte di un problema, propongono azioni da intraprendere coralmente ed a questo punto scatta la partecipazione, pertanto metterci almeno la faccia e anche, eventualmente, il tempo, le braccia, la fatica perché, diciamolo subito, partecipare è faticoso, scocciante e crea anche dissapori, oltre a dare fastidio a chi si comporta da sovrano e preferisce sudditi, non persone in grado di esercitare diritti, ottemperare a doveri e pretendere serietà e onestà dagli amministratori della città, della cosa pubblica.

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