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Inviato da avatar Valeria Galanti il 19-01-2022 alle 19:49

Introdurre la pista ciclabile su ambo le corsie di viale Lunigiana è stata un'ottima idea per permettere di muoversi rapidamente da un lato all'altro della città... sulla carta. Di fatto, qualsiasi ciclista imbocchi la pista in corrispondenza dell'incrocio con Melchiorre Gioia in direzione Marche sa di doversi fare il segno della croce.

E' infatti assodato che le auto che partono dal semaforo dell'incrocio, non incontrando ostacoli lungo tutto il cavalcavia di piazza Carbonari, corrono a velocità sostenute fino a raggiungere quello fra Marche e Zara. Non solo: spesso e volentieri sono i motociclisti - forse fraintendendo la segnalateica orizzontale? - a invadere e appropriarsi della pista ciclabile per utilizzarla come una "corsia di emergenza" antitraffico.

Proposte: 1) colorare la superficie della pista ciclabile al fine di distinguerla chiaramente dal resto della carreggiata 2) in corrispondenza della linea di demarcazione installare dei cordoli con un'altezza tale da consentire le manovre di immissione e fuoriuscita delle auto ai lati ma al contempo disincentivare l'invasione della pista da parte di autoveicoli e ciclomotori, migliorando in questo modo l'esperienza del ciclista che si sentirebbe più tranquillo e quindi meno tentato di utilizzare i marciapiedi, percepiti come più sicuri. 

Ps. L'introduzione di limiti di velocità in quel tratto di strada contribuirebbe, oltre a una maggiore sicurezza per tutti gli utilizzatori della carreggiata, anche a ridurre l'inquinamento acustico e dell'aria che, in periodi di siccità come quello attuale, è particolarmente rilevante in quell'area.

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