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Inviato da avatar Gianluca Gennai il 28-03-2022 alle 15:10

Egregio Sig. Sindaco,

Lei e quanti intorno a Lei,

finché agirete in questo modo, pensando che si possa accettare un certo degrado nelle periferie, pensando che tutto sommato le periferie sono sacrificabili, agendo come se ci fossero 2/3 o più città nella Città, sarà un ripetersi di errori che Lei e quelli prima di Lei e quelli dopo di Lei avranno o faranno nel nome di un principio che sappiamo bene essere uno e uno solo: davanti a un problema come l'accoglienza e il disagio in crescita in una città come Milano, per i quali oramai si è consolidato un giro d'affari che definirei "a fin di bene" (vedi 3° settore e affini e aggiungo che visti i tempi e questa politica, menomale che ci sono) e che centra in pieno l'aspetto della soluzione facile per la politica attraverso il classico modo operoso di ripulire o gestire togliendo il fardello della morale oltre che della finanze se non delle preferenze e lotte interne.

Come si può pensare di riqualificare le periferie che notoriamente hanno già i loro problemi d'integrazione, di disagio sociale all'interno dello stesso quartiere, continuando a scaricarci i problemi della stessa natura ma più gravi, spesso innescando anche ulteriori problemi di sicurezza oltre che di degrado umano su esse o meglio, su alcune di esse, sempre le stesse che certamente Lei da per scontato, avendo ormai deciso per delle nuove tipologie di periferie cosi dette "gentrificate" che poi periferie non sono, come Merlata o Santa Giulia o il Q8 ecc.

Mi lasci finire con un grido di rabbia sull'aspetto principale di ogni sua decisione, Lei non ascolta la sua cittadinanza pur parlandoci qualche volta, non ha mai neanche pensato di andare a parlare sul territorio di periferia prima di prendere certe decisioni, questo è il male peggiore poiché vuol dire che si sente un gradino sopra, che la legittimità del voto la vive come un "vox dei" cosa che non farebbe mai se il quartiere fosse Brera o Duomo.

C'è bisogno di un ripensamento profondo e serio sull'argomento perchè i cittadini dei quartieri dove sono i centri di accoglienza non sono più disposti ad accettare passivamente e faranno quanto necessario per difendere il proprio quartiere dalle sue decisioni unilaterali e del tutto lontane dalla logica del recupero delle periferie che tanti hanno creduto con Lei possibile.

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