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Inviato da avatar Massimo Mulinacci il 24-05-2022 alle 15:24

Lo sfruttamento dell’energia idraulica della Conca Fallata allo scopo di produrre energia elettrica era nelle intenzioni della Regione Lombardia e della Cartiera Binda già prima del 1986. Il progetto, elaborato dal competente assessorato regionale insieme all’assessorato Comunale per i servizi pubblici, prevedeva l’installazione di una turbina per la produzione di circa 2000MWh in un anno. Il costo, un miliardo e seicento milioni di lire, sarebbe stato condiviso tra la Binda e la Regione. La Cartiera ha poi chiuso nel 1997 ed al momento non ho altre notizie sul funzionamento di questa turbina e della sua produzione di energia elettrica.

Nel 2004 A2A firma una convenzione con il Consorzio Villoresi, per impegnarlo “a gestire il corso d’acqua in modo da consentire la produzione elettrica”.

Nel 2005 viene annunciata l’installazione di una piccola centrale idroelettrica nel canale di soccorso della chiusa. In collaborazione tra Regione e A2A, sarà messa in servizio nel 2006. Il costo, comprensivo della sistemazione della chiusa, delle sponde e del fondale è di 2,8 milioni di euro.

Nel 2006 la centrale è inaugurata dall’assessore Borghini, nel comunicato della regione Lombardia si parla di “un grande successo del masterplan dei navigli”. La centrale è stata costruita “a scopo sperimentale e dimostrativo”.

Nel 2008 circola la notizia, vera, che la centrale non è mai entrata in servizio. Colpa di 5 metri cubi al giorno (media annuale) di erbe acquatiche tagliate dal Consorzio Villoresi. Ma non si erano impegnati a…?
Uno degli ingegneri di A2A che avevano partecipato alla costruzione, afferma che probabilmente c’erano stati errori di progettazione. Mi dicono che la centrale ha ripreso a funzionare, ad intermittenza, fino al 2009. Soluzioni? nessuna. Chissà, forse per EXPO.

Ma c'era un sistema per ovviare all'intasamento? Sì, c'era uno sgrigliatore ma...

All’imbocco del canale derivatore è installata una griglia ferma-detriti che protegge la turbina ed il suo by-pass dal materiale portato dalla corrente (erosione, intasamento). Il materiale che si ferma sulla griglia viene asportato mediante un sistema automatico di sgrigliamento che afferra il materiale che si deposita sulla griglia e lo deposita nei 4 cassonetti standard Amsa a servizio del sistema. Il sistema funziona in continuo provvedendo alla pulizia dell’acqua che fluisce nel naviglio. I rifiuti vengono quotidianamente raccolti da Amsa nell’ambito del servizio cittadino.”

Forse i materiali da raccogliere erano troppi ed il sistema di raccolta si saturava velocemente? C’è stato un problema con AMSA, probabilmente sollecitata a raccogliere più volte in un giorno i materiali?

I costi sarebbero stati superiori a guadagni. Fermiamola.

Nel 2012 si prende atto che, la centrale già spenta da qualche anno, potrebbe non ripartire più.

A2A accusa ancora il taglio delle erbe ed il loro abbandono alla corrente del canale.

Nel 2018 si dice che c'è una soluzione per eliminare il problema delle alghe. Costo 700000 euro. Si fanno dei lavori e la centrale… non riparte, anzi riparte ma poi si ferma ancora Qualcosa nel 2020, ma poi si ferma. Oggi nel 2022 è ancora ferma; il problema permane, sperando non ne siano arrivati di nuovi.

Conto semplice e veloce: 30 anni, con 2000MWh anno = 60GWh persi. Togliamo un 20% tra imprevisti, manutenzioni ecc., restano 48GWh persi.

Equivale a non aver dato energia a 450 famiglie di quattro persone per trent’anni. Non è poco, anzi.

Cosa possiamo / dobbiamo fare noi del Municipio?

Convocheremo una commissione, per chiedere ad A2A lo stato delle cose e per chiedere se e quali soluzioni siano praticabili, soluzioni che ci permettano di riattivare definitivamente la centrale.

Chiederemo anche di raccontarci come funziona; la materia è affascinante e l'occasione è imperdibile. 

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