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Inviato da avatar Giulio Beltrami il 27-08-2022 alle 13:10

RCM ultima spiaggia

Ringrazio per i commenti, forse ho messo troppa carne al fuoco ma, come la vedo io, la Fondazione RCM ha perso da tempo la ragione d'essere ed ora anche la remunerazione per progetti del Comune, peraltro di dubbio destino; per cui mi sembra inutile chiedere cosa possa fare RCM, tant’è vero che Oliverio Gentile ci sta chiedendo cosa vogliamo fare noi (sopravvissuti) di RCM.

Se guardiamo la storia, RCM è stata una delle poche iniziative accademiche con rilevanza sociale, non solo per i contenuti ma anche per l’impegno di Fiorella de Cindio a coinvolgere l’amministrazione pubblica e la popolazione; in un altro Paese sarebbe assurta a fama imperitura, ma da noi è andata col tempo a vivacchiare, per le meschinità accademiche, la partecipazione pubblica di nicchia e il disinteresse dei media, malgrado l’evoluzione tecnologica e l’entusiasmo di una cittadinanza che, ancora oggi, trova nostalgici.
Anche il mio tentativo, lo scorso anno, di portarvi le associazioni culturali, si è scontrato con la scarsa rinomanza di partecipaMi.
Anche la soluzione organizzativa della Fondazione di Partecipazione, pubblica e privata, individuale e collettiva, ecc., che sembrava ottimale a garantire risorse e conformità, con il contributo di tanti che si sono avvicendati nel CDA, si è andata svuotando, restando sulle spalle del solo Direttore Oliverio Gentile, appunto.

Mal comune mezzo pianto: anche le ottime iniziative di partecipazione digitale del Comune, realizzate da Lipparini con la collaborazione della nostra fondazione, rischiano la rottamazione. 
Personalmente non do troppo colpa all'Amministrazione, perché non hanno ottenuto udienza e riscontro elettorale (sic!) tali da compensare lo sforzo, vuoi per mancanza di pubblicità (grandi media assenti) ma anche per immaturità della cittadinanza, oltre che dell’Amministrazione nel suo complesso.
Né do troppa colpa alla Politica, perché siamo un Popolo a cui per i più vanno bene le cose come stanno, purché ci si possa lamentare (degli altri).

Prendiamo atto della situazione, locale e generale del Paese, e rinunciamo allo spirito missionario originario, rivolgendo RCM a nostro uso e consumo, per aiutarci nella cittadinanza e welfare digitale, tutelandoci dallo strapotere delle reti sociali, private e statali.

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