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Inviato da avatar Ariel Antonio Alemanno il 31-10-2022 alle 10:32

Questo servizio evidenzia le stesse problematiche riscontrate qui a Milano con le case ex Enpam affidate a investire che guarda caso è la stessa società che ha piantato quel casino a Roma con gli ex Sara Assicurazioni

https://www.romatoday.it/attualita/video-anziani-sfrattati-case-ex-sara-assicurazione-cinecitta.html

Resistere, combattere la disinformazione e le parziali verità e la speranza sono d'Obbligo!

In Italia, secondo i recenti dati Istat (relativi ai soli residenti), a inizio 2020 vivevano 13.946.954 persone con 65 anni o più. Si tratta di oltre il 23% dell'intera popolazione. L'indice di vecchiaia del nostro Paese, relativo al 2020, è 179: con questo si intende che ogni 100 bambini ci sono più di 178 anziani.
(21 dic 2020)

.... Innanzitutto perché, come dimostrano i dati, l’aspettativa di vita in Italia è elevata ed è destinata a salire ulteriormente.
Secondo il CIA World Factbook, i cui dati risalgono al 2014, l’aspettativa di vita di chi nasce in Italia è di 84,84 anni (83,80 per gli uomini e 85,82 per le donne).
Questo in sostanza significa che la società vedrà crescere il numero di persone “anziane”, al suo interno, nel corso dei prossimi decenni.
E se a questo aggiungiamo il fatto che invece il tasso di natalità è confermato in diminuzione, la situazione degli anziani nella società di oggi si propone come un tema importante anche per il futuro.

Dal comunicato emesso dall'ufficio stampa del Comune di Milano datato 25 ottobre 2022 che riporto integralmente in fondo (*) - RIGENERAZIONE URBANA. “PROGETTARE MILANO - PER UNA CITTÀ POLICENTRICA, RESPONSABILE, ATTRATTIVA” "una città policentrica, dove il gap di servizi e offerte tra centro consolidato e margini sia sempre più sfumato, che continui ad attrarre investimenti nazionali ed internazionali e che sia al contempo inclusiva e responsabile nei confronti dei suoi cittadini, sia dal punto di vista ambientale sia da quello della possibilità di accesso alla casa e ai servizi. Per questo ci proponiamo di spingere con maggiore forza sull’housing sociale, quindi sugli alloggi a prezzi accessibili, pensando soprattutto ai giovani e alle giovani coppie che vogliano studiare, lavorare e vivere qui...."

Degli anziani neanche una idea, o meglio buttiamoli fuori dalla città e che si arrangino altrove... Ghettizzati la citta' in mano solo ai ricchi gli altri nelle baraccopoli come JOANNESBURG E SOWETO

Il 12 ottobre scorso l'Assessore Maran scriveva su Facebook:

"Dal canone concordato a una politica del contenimento affitti. Bonus affitti e canone concordato metropolitano.

I contratti in canone concordato a Milano son circa 2mila, molto pochi ma non può essere diversamente. In pratica le agevolazioni per il proprietario (cedolare secca al 10%, contributo ristrutturazione, drastica riduzione dell’imu) non compensano la differenza tra i prezzi del mercato libero e quelli sottoscritti nell’accordo tra piccoli proprietari e sindacati. In questo momento c’è una tale richiesta di case che si accetta di pagare prezzi molto più alti di quella differenza e non credo che la cosa sia gestibile tramite ulteriori sconti, l’unica strada è quella di prevedere un corposo bonus affitto agli inquilini in base alle fasce di reddito, come proposto da alcune forze politiche tra cui il PD in campagna elettorale.
Su questo vanno trovate le risorse perché adesso abbiamo dallo Stato e dalla Regione un contributo iniziale di 6 milioni, che ci viene confermato anno per anno, e poi ampliato se ci son risorse per una cifra analoga. Tenete conto che le domande già oggi son per circa 40 milioni, molti poi non fanno domanda, inoltre la modalità di finanziamento attuale non consente di programmare nulla quindi non è una politica efficace ma, casomai, il fatto che a sorpresa chi ha diritto si ritrova ad un certo punto un contributo di 3mila euro. E’ fantastico per chi lo riceve ma non cambia le politiche della casa, quelle le cambierebbero il sapere dall’inizio se e quanto ci sarà di contributo per sé ogni anno.
Una cifra come questa non è stanziabile dai Comuni ma necessita di una politica di livello superiore, bisogna esser trasparenti nel dirlo.
Il canone concordato funziona poco in città ma potrebbe però essere uno strumento importante nell’area metropolitana. E’ plausibile che nel prossimo quinquennio i costi continuino a salire anche li, dove però le leve di scontistica previste dalla legge sono ancora convenienti per i proprietari. Fissare, sotto il coordinamento di Città Metropolitana, un accordo metropolitano per il canone concordato tra sindacati e associazioni di piccoli proprietari consentirebbe oggi di stabilizzare contratti di affitto cercando di impedire una rapida crescita futura che, specie dove c’è la metropolitana, è facilmente prevedibile.
Nel mio libro, “Le città visibili”, ho approfondito nel dettaglio cosa fanno le altre grandi città europee. Ad oggi nessuno riesce ad invertire la rotta dell’aumento del valore delle case e degli affitti nel mercato privato, anche perché si basa su un elementare rapporto di domanda e offerta verso città molto attrattive e già edificate, però di sicuro senza leve e risorse pubbliche le cose non cambieranno ed oggi prevedere un sostegno affitti vero e strutturato è la via maestra anche per garantire la permanenza di fasce sociali diverse nelle città."

Il 19 ottobre scorso l'Assessore Maran scriveva su Facebook "Buone notizie per le case di domani"...


(*)

Il Comunicato stampa del Comune di Milano del 25 ottobre 2022 a cui ho fatto riferimento sopra:

RIGENERAZIONE URBANA. “PROGETTARE MILANO - PER UNA CITTÀ POLICENTRICA, RESPONSABILE, ATTRATTIVA”, AL VIA IL FORUM PER COSTRUIRE IL FUTURO 
Dal 3 all’8 novembre incontri, workshop e itinerari guidati per raccontare i progetti che cambieranno il volto dei quartieri in cui viviamo  

 
Milano, 25 ottobre 2022 - Immaginare e discutere le future trasformazioni della città, raccontare i principali progetti che ne cambieranno soprattutto i quartieri meno centrali, e che sono l’occasione per orientarla sempre più verso una condizione policentrica, responsabile e attrattiva. Sono questi i temi sui quali l’Assessorato alla Rigenerazione urbana sta lavorando e che saranno al centro del Forum previsto dal 3 all’8 novembre prossimi.  

Cinque incontri pubblici, un workshop dedicato al quartiere Crescenzago-Rubattino e tre itinerari che, nel fine settimana, guideranno i partecipanti nella scoperta delle potenzialità di futuro di altrettante aree della città, oggetto di interventi che ne cambieranno radicalmente il volto: Rubattino, dove arriveranno i nuovi laboratori della Scala, Bovisa che ospiterà il nuovo Campus del Politecnico con servizi connessi, la rifunzionalizzazione degli ex Gasometri e 240mila mq di verde, e l’ex Macello con il Campus internazionale dello IED (Istituto Europeo di Design), un distretto scientifico dedicato alla divulgazione delle tecnologie oltre a numerosi alloggi a prezzi accessibili.  

“È un’occasione per ragionare e confrontarci sulle sfide che ci attendono - commenta l’assessore Giancarlo Tancredi - proseguendo nel solco di un percorso già segnato ma focalizzandoci ancora di più sugli obiettivi che riteniamo prioritari: una città policentrica, dove il gap di servizi e offerte tra centro consolidato e margini sia sempre più sfumato, che continui ad attrarre investimenti nazionali ed internazionali e che sia al contempo inclusiva e responsabile nei confronti dei suoi cittadini, sia dal punto di vista ambientale sia da quello della possibilità di accesso alla casa e ai servizi. Per questo ci proponiamo di spingere con maggiore forza sull’housing sociale, quindi sugli alloggi a prezzi accessibili, pensando soprattutto ai giovani e alle giovani coppie che vogliano studiare, lavorare e vivere qui, e al contempo ci stiamo attrezzando sempre di più anche per rispondere alle istanze ambientali: il Comune ha da poco aderito al C40 Clean Construction Accelerator, per favorire costruzioni e cantieri edili più sostenibili e a basso impatto ambientale, impegnandosi a dare priorità alla riconversione e ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente rispetto alle nuove costruzioni e al relativo consumo di suolo, peraltro nel solco dell’attuale Pgt che già va in questa direzione e di una prassi comunale ormai consolidata”.  


GLI INCONTRI  
Il Forum si aprirà giovedì 3 novembre alle ore 10,30 a Palazzo Giureconsulti in piazza dei Mercanti. Il primo incontro si concentrerà sulle possibili risposte ai disequilibri sociali e sulle soluzioni per combattere la crisi climatica: insieme all’assessore Tancredi, ne parleranno gli architetti Cino Zucchi, Annalisa Metta, Simona Collarini e l’economista Ezio Micelli. A moderare, l’architetto Nina Bassoli della Triennale di Milano.  

Sempre il 3 novembre a Palazzo Giureconsulti, ma dalle 17,30 alle 19,30, si parlerà dei progetti che concorrono a rendere Milano una ‘città attrattiva’, con l’urbanista Amanda Burden di Bloomberg Associates, già direttrice del Department of City Planning di New York, con cui ha guidato una delle più importanti operazioni di pianificazione della città. A moderare sarà Marco Minicucci, responsabile Strategy & Marketing di Milano&Partner.  

Venerdì 4 novembre, a Palazzo Giureconsulti dalle 17,30 alle 19,30, l’incontro si concentrerà sulla ‘città policentrica’, quella in cui non sia più evidente una netta distinzione tra quartieri del centro e della periferia. Ne parla l’architetto paesaggista Michel Desvigne insieme all’architetto Simona Collarini.  

Lunedì 7 novembre, presso lo spazio Step FuturAbility District in piazza Olivetti, dalle 17,30 alle 19,30 si parlerà della ‘città responsabile’, che vuole mettere al centro i cittadini, le cittadine e l’ambiente nella costruzione del suo futuro. Ne discuteranno alcuni degli amministratori di Milano, gli assessori Elena Grandi (Verde e Ambiente), Lamberto Bertolé (Welfare e Salute), Elena Lattuada (delegata alle Pari Opportunità). Intervento in streaming di Emmanuel Grégoire, vicesindaco di Parigi, responsabile di urbanistica, architettura, del progetto Grand Paris, dei rapporti con gli arrondissements e della trasformazione delle politiche pubbliche. Modera Davide Agazzi (cofondatore di FROM).  

Martedì 8 novembre la giornata conclusiva: alle 10,30, presso l’auditorium Cerri di via Valvassori Peroni 56, si svolgerà un workshop dedicato allo studio d’area Crescenzago-Rubattino; dalle 17,30 alle 19,30, presso la Triennale di viale Alemagna, l’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi illustrerà i dieci progetti più rappresentativi delle prossime trasformazioni di Milano.  

GLI ITINERARI  
Sabato 5 novembre: dalle 10,30 alle 12 visita al quartiere Rubattino, con partenza da piazza Rimembranze di Lambrate; dalle 14,30 alle 16 visita alla Bovisa, con ritrovo davanti al palazzo del Comune di via Durando 38/A. 

Domenica 6 novembre: dalle 14,30 alle 16 visita al parco di Porta Vittoria e all’ex Macello, con partenza dalla Palazzina Liberty del parco Marinai d’Italia. 

Per partecipare agli itinerari, che verranno guidati da personale dell’Assessorato, progettisti e sviluppatori, occorre prenotarsi sulla piattaforma  
La partecipazione è libera fino ad esaurimento (disponibilità massima 100 posti per ogni itinerario).  

Tutte le informazioni sul Forum al link  

Tutti gli appuntamenti saranno disponibili anche in streaming sul sito del Comune alla pagina WebTvRadio a questo link

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