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Inviato da avatar Elena Pozzi il 21-10-2011 alle 15:58

Rispondo a tutti, in particolare al'ing. Mariani

  1. Che a Milano ci sia il problema , indiscutibile, delle auto in sosta , non significa che si debba, per oscuri motivi, costruire parcheggi sotterranei proprio nei luoghi meno idonei, come questa piazza piccola con case a ridosso, che era un'area di raro verde pubblico designata come pregevole bene ambientale.
    Come ha accennato l'ing. Sacerdoti, i percorsi di certe scelte evidentemente del tutto irrazionali, come questa, sono MOLTO oscuri, in modo sospetto. C'erano altre aree, non verdi, altre soluzioni possibili.

  2. Teniamo presente che il progetto ha avuto allora via libera in Comune, nella colpevole negligenza di allora, per non pensare ad altro, proprio grazie a quel falso, che Lei liquida sbrigativamente attribuendolo a "persona e non a cooperativa". Sarà, ma senza quel falso, senza quella menzogna sulle griglie di areazione, il progetto non avrebbe mai ottenuto quell'approvazione a cui Lei adesso si appiglia. E adesso Piazza Bernini, grazie a una frettolosa correzione dell'ultima ora, dovrebbe diventare un cimitero di griglie di areazione al posto di zona di alberi, aiuole e cespugli.

  3. Tutta la storia di questo singolo progetto è una vergogna, un esempio di affarismo e clientele, di disprezzo dei diritti dei cittadini dall'inizio alla fine (veda anche la questione dei tiranti, scoperta anche quella all'ultimo momento). Ci si dovrebbe vergognare di difenderlo. Leggete la relazione di Sacerdoti. Mi meraviglio che rappresentanti di quello che doveva essere un nuovo corso, per cui io ho votato, cerchino di giustificare l'ingiustificabile. Che delusione.

Elena Pozzi

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