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Inviato da avatar Corrado Angione il 21-11-2022 alle 15:57

Giù le mani dal Parco Agricolo Sud Milano
Partecipiamo al presidio di martedì 22 novembre 2022 alle h 10,00
Palazzo Pirelli, via Fabio Filzi, 22 – Milano

La Regione Lombardia ha confermato di voler togliere la gestione del Parco Agricolo Sud alla Città Metropolitana di Milano e ha respinto gli emendamenti di modifica alla proposta di legge regionale in materia di istituzione di parchi. Sono state eluse le richieste delle migliaia di cittadini che hanno firmato questa ed altre petizioni, dei 43 sindaci (il 70%) dei comuni interessati e della totalità dei municipi di Milano inclusi nel Parco.

La discussione in aula del Progetto di Legge è stata fissata per giovedì 1 e venerdì 2 dicembre 2022.

Se approvato, verrebbe modificata la governance del Parco Agricolo Sud, pregiudicando il suo carattere di parco tipicamente di dimensione di scala metropolitana, che ne costituisce anzi una delle sue ragioni istitutive e il rapporto strettissimo con il suo territorio e con chi ne fa parte: i comuni, i cittadini, gli agricoltori e le associazioni ambientaliste, i consumatori. Generando negli anni un’attrattività dovuta alla presenza e alla relazione con il parco: dei 133 comuni che compongono la Città Metropolitana, ben 60 sono inclusi nel territorio del Parco (cioè quasi la metà dei comuni dell’Area metropolitana). Una caratteristica che non si riscontra in nessuno degli altri parchi regionali lombardi.

Come non si riscontra, di contro, la decisione di accentrare la gestione ordinaria del Parco: con la nomina del direttore direttamente dalla Giunta regionale, anziché dal Presidente del Parco, con la riduzione da 3 a 2 della rappresentanza territoriale dei sindaci nel Consiglio di Gestione e con il contestuale aumento da 1 a 2 della rappresentanza regionale.

Chiediamo ai consiglieri proponenti di ritirare la proposta di progetto di legge e di avvicinare, anziché allontanare ulteriormente, l’Ente al territorio che governa:

  • Rafforzando la gestione metropolitana perché più coerente e funzionale per la dimensione di scala metropolitana del Parco agricolo e contemporaneamente l’autonomia gestionale e finanziaria, dotando il Parco di maggiori risorse per operare.
  • Contrastando il consumo e l’occupazione di suolo e quindi respingendo i progetti di grandi infrastrutture stradali, logistiche e della grande distribuzione, che hanno tolto e toglierebbero terra all’agricoltura.
  • Salvaguardando la vocazione agricola del parco, sostenendo progetti innovativi di riconversione agricola sostenibile, prevenendo ulteriori e dannose frammentazioni.
  • Favorendo la consapevolezza e la relazione fra la città e la campagna.

E’ coscienza collettiva di quanto conti avere polmoni verdi che siano di sollievo abbassando le temperature e svolgendo una funzione di importante e ormai vitale ossigenazione delle aree metropolitane.

Territorio, paesaggio, sistema idrico, alimentazione
Difendiamo il Parco Sud!

Il comitato promotore della petizione https://chng.it/6TYJ8HBL

Per aderire al presidio scrivere a salviamoilparcosud@libero.it

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