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Inviato da avatar Giulio Beltrami il 22-11-2022 alle 10:26

Adeguare la Sanità lombarda ai tempi ed alla Nazione!

Reduce da un grave intervento chirurgico in un ospedale pubblico, con cure accessorie private, ho apprezzato, come milanese, la qualità della Sanità lombarda.
Tuttavia le carenze della medicina sul territorio l’hanno penalizzata, nell’affrontare l’epidemia Covid, e privilegiare l’ospedalità di eccellenza ha creato un ingorgo e giro di affari che attirano pazienti e ricavi dalle troppe altre regioni che ne difettano.
Peraltro il virus, che non rispetta i confini regionali, ha messo in crisi lo spezzatino del nostro Sistema Sanitario (presunto) Nazionale, con i suoi tanti capoccia. 
Non parlo qui della diatriba tra pubblico e privato, che è polvere negli occhi, perché il vero problema è la commistione tra esercizio dei servizi, pubblico o privato in concessione, e governo & controllo, che deve restare pubblico e motivato, per essere indipendente.
E non parlo di penalizzare le eccellenze lombarde, ma di investire anche sulla medicina del territorio - dai medici di famiglia, agli ambulatori scolastici ed aziendali, fino alle case della salute di prossimità - non solo economicamente quanto prestigiosamente, perché ora essa è relegata al precariato e volontariato, mentre il potere resta annidato negli ospedali.

Ma l’eccellenza lombarda è sprecata, quando ci trasferiamo in altre regioni, per la vita o il lavoro, e ne perdiamo i benefici, magari per squallidi motivi burocratici.
Nel 2022 di Google e Amazon è assurdo avere silos informativi, ricette e fascicoli sanitari (FSE) regionali, quando le tecnologie permettono di integrare i dati a livello nazionale (meglio europeo) declinando procedure e regole di accesso a livello locale.
La Regione Lombardia dovrebbe sfruttare le sue eccellenze e competenze per ribaltare il tavolo, promuovendo finalmente un vero Sistema Informativo Sanitario Nazionale (SISN) che superi gli snervanti tentativi di integrare quelli regionali (NSIS), come con lo SPID e la Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR).
Ma c’è di più, queste eccellenze e competenze sarebbero da sfruttare per innovare il Sistema Sanitario, corredato da adeguate strutture ricettive e assistenziali, nel nostro paradisiaco Sud ed Isole, con l’obiettivo di attirare anziani e malati cronici, da tutto il mondo.

Tutto ciò per la ragione informatica, in attesa che quella politica corregga l’Articolo V che, impedendo l’iniziativa governativa, ci costringe a fare appello da Milano alla buona volontà della nostra Regione di aggiustare il ramo su cui è seduta.

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