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Inviato da avatar Gianluca Gennai il 09-01-2023 alle 09:39

All'illustrissimo Sig. Prefetto: Dott. Renato Saccone 

Al Sig. SIndaco di Milano: Dott. Giuseppe Sala

All'Assessore alla Sicurezza: Dott. Marco Granelli 

Al Comandante dei Vigili Urbani: Dott. Marco Ciacci

E per conoscenza: Alla presidente di Municipio 8: Gentilissima Dott. Giulia Pelucchi

 

Eccoci ancora qui con la questione del Parco dei 600, irrisolta e urgente, specchio di questo quartiere adiacente a Mind.

Sono 5 anni che scrivo dell'argomento e certo non scrivo a titolo personale, e da 5 anni la questione è peggiorata tanto da indurre i cittadini del quartiere vecchia Musocco a raccogliere delle firme, attraverso l'impegno del Comitato Quarto Oggiaro (Angelo D'Auria sempre presente) e della Vecchia Musocco (ad oggi sono circa 700) per dare ancora di più un segnale di disagio e di cittadinanza attiva per segnalare la mancanza dei requisiti minimi che si presuppone siano la base di un'accettazione, sia pure un disagio, di una condizione di vivibilità a ridosso del parco dei 600 da una certa ora del pomeriggio in poi, anche se non si escludono processi illegali durante il giorno (più volte segnalati). Io credo sia giunto il momento di prendere questa decisione, di non idugiare oltre, i cittadini sono esasperati e non è accettabile che si arrivi a una condizione di stress cosi alto. Pare vi sia un rifiuto ad accogliere un grido che arriva da quella cittadinanza alla quale viene chiesto di accettare ogni disagio, a partire dai Centri di accoglienza, dalle presenze extra quartiere che qui transitano giusto per una festicciola folkloristica o una bella adunata di clan, di spacciatori e quanto di altro possa arrivare da quella Milano sotto la soglia, quella "fogna verticale", oggi evidentemente ancora ben strutturata e presente, difficile da estirpare che non può che vivere illegalmente vista la soglia minima di sopravvivenza che a Milano arriva a toccare il ceto medio e che caratterizza gli indici di costo delle case. Un'immagine di una realtà di periferia.

Qui ci sono personaggi politici del M8 che s'impegnano, che fanno del loro meglio, iniziative lodevoli, c'è una Fondazione Perini encomiabile, molti privati cittadini attivi ma non bastiamo.

Inutile ritornare su argomenti persino retorici oramai, della mancanza di una presenza delle Istituzioni (questa è la vera forza di uno Stato del Diritto) giusto per dare un segnale ai cittadini e ai tanti disadattati se non deliquenti che il quartiere è costretto a tollerare per scelte che sono piovute dall'alto e per i soliti argomenti che da anni affliggono le periferie milanesi percepite dalla politica dominante non così disagiate, o per meglio dire: conviene dire cosi.

Certo, si chiameranno sbandati, poco di buono, poveri cristi, disadattati ma delinquono in modi che spesso non vengono neanche presi in considerazione e ciò non limita il malessere che staziona e che porta in se i segni di una sconfitta che si ripete.

Io spero si possa almeno diminuire una pressione e una percezione di abbabono che qui è davvero oltre la soglia della vivibilità.

Gianluca Gennai

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