Rispondi a:

Inviato da avatar Cinzia Corti il 13-01-2023 alle 07:51

Non ci siamo. 

Quando hai a che fare con una persona con disabilità e l'aiuti a superare le barriere architettoniche disseminate in città, capisci che il tuo essere "buono", spingere la carrozzina e "aiutare" a superare le barriere architettoniche, è una mancanza di rispetto. Nella migliore delle ipotesi prima si chiede se si può esserre utile e poi si spinge. In ogni caso, ogni volta che si spinge si sottolinea il suo essere disabile e in un certo senso si  collabora a giustificare la barriera archiettonica esistente e quelle futture che saranno costruite, perché la soluzione non è aiutare, ma non rendere ogni giorno più disabile il disabile costruendo senza considerare le sue necessità.  La semplificazione (l'abbattimento delle barriere in questo caso) è fare in modo che ogni persona, con le sue difficoltà, possa svolgere le azioni che gli servono per vivere senza chiedere aiuto a nessuno. Dare dignità a ciascuno in ugual misura.

Stessa cosa è l'informatica nella pubblica amministrazione.

Quindi ben vengano gli aiuti, ma la vera semplificazione digitale è altro.

Cinzia

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta