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Cara Susanna, innanzitutto complimenti sinceri per essere riuscita a barcamenarti tra tali e tanti livelli di "conoscenza" di Nietzsche da parte del pubblico!
Poi vorrei dirti che concordo pienamente sul carattere sperimentale ed ipotetico dell'idea dell'eterno ritorno. E concordo a tal punto che vorrei provare con te a spingermi oltre... Proviamo ad interpretarla così: " Vorresti tu vivere ogni attimo della tua vita con la stessa intensità, come se dovesse ripetersi eternamente uguale? Allora tu ameresti davvero la vita "nonostante tutto". E qui il "nonostante tutto" sarebbe un duro richiamo al nichilismo, cioè alla consapevolezza che il mondo e la realtà non sono fatti a misura d'uomo né tantomento "per" l'uomo; eppure la vita vale ugualmente la pena di essere vissuta nel bene e nel male, o "al di là" di essi.
Così l'oltreuomo potrebbe forse essere colui che sarebbe in grado di sopravvivere, di andare-oltre a tale consapevolezza ed a tale disillusione.
Che te ne pare?
Ciao, Roberto Pittella
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