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Gentile Andrea,
grazie per aver affrontato l'argomento di Via Morgagni. Anche io sono molto affezionata a questa via, avendo vissuto a lungo lì vicino.
Purtroppo, ho un'opinione radicalmente opposta alla sua riguardo alla qualità del progetto di riqualificazione. Via Morgagni è secondo me un esempio palese di cattiva progettazione dello spazio pubblico. alcuni esempi li ha già fatti Sacerdoti nella sua risposta a questo post, potrei aggiungerne molti altri. Per esempio la follia dei recinti: che senso ha recintare le aiuole di cespugli, e i pochi brandelli di prato (che tra l'altro proprio a causa dei recinti restano pieni di foglie secche?) e peggio ancora, che senso ha recintare lo spazio con i tavoli in cui gli anziani giocano a carte? non rimane un frammento di spazio libero in tutto il viale. per non parlare del vialetto pedonale che di colpo, verso Piazzale Bacone, finisce in mezzo alle rotaie e spinge i pedoni a camminare sulla ciclabile. a questo si aggiungono le panchine con il bracciolo in mezzo, utile solo a impedire di sdraiarsi. insomma: si è progettato uno spazio redendolo soffocante e poco utilizzabile, e pensando solo a limitare la capacità di movimento delle persone.
Spero che la questione del degrado dell'area intorno a Piazzale Bacone non venga affrontata con la stessa ottica miope, e che si riesca a fare un discorso di qualità a livello cittadino sulle metodologie di progetto dello spazio pubblico.
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