Rispondi
Rispondi a:
"Per rinnovare la politica la trasparenza è fondamentale. I tetti di spesa per la propaganda elettorale sono una cosa seria. Io rendo pubbliche le spese della mia campagna e invito gli altri candidati a fare altrettanto".
"Per un autentico rinnovamento della politica la trasparenza è fondamentale. Qualche settimana fa, iniziando la mia campagna elettorale, decisi di rendere pubblica la mia dichiarazione dei redditi, invitando gli altri candidati a fare altrettanto.
Oggi, avvicinandosi il momento del voto, ho deciso di anticipare e rendere pubblica la rendicontazione provvisoria dei costi sostenuti per la mia campagna. Anche in questo caso invito gli altri candidati a fare lo stesso. Sono convinto che il rispetto delle regole e la parità di condizioni siano elementi essenziali del processo democratico; penso inoltre che chi si candida all'amministrazione della cosa pubblica debba per primo dimostrare assoluta trasparenza. Per quanto mi riguarda mi sono impegnato a rispettare i tetti di spesa fissati dal codice di comportamento che abbiamo tutti sottoscritto al momento della candidatura."
"All'inizio della campagna elettorale il Comitato per le Primarie ha definito un regolamento che imponeva ai candidati un criterio di sobrietà, raccomandazione quanto mai opportuna visto anche il difficile momento che sta attraversando il nostro paese, sul piano economico e sul piano morale. In Francia il controllo sulle spese in campagna elettorale è così rigoroso da portare all’ineleggibilità dei candidati che sforano i tetti condivisi e sottoscritti. Il rinnovamento della politica passa da comportamenti coerenti e rispettosi delle regole".
Dal “Codice di comportamento per la campagna elettorale”
DEI CANDIDATI ALLE PRIMARIE 2010 DELLA COALIZIONE DI CENTRO SINISTRA A SINDACO DI MILANO
Articolo 4 – Limiti di spesa, commi 1 e 2
1. La campagna elettorale dei candidati è improntata a criteri di sobrietà, finanziata in modo trasparente e accompagnata da un rendiconto finale. I candidati si impegnano, inoltre, ad evitare forme di propaganda invasiva, nel rispetto dell’ambiente e del decoro urbano.
2. Le spese della campagna elettorale di ciascun candidato non possono superare il limite di 100.000 (centomila) euro quanto alle somme autonomamente e liberamente raccolte dal candidato. A queste possono aggiungersi altrettanti 100.000 (centomila) euro complessivi relativi a contributi e/o servizi di soggetti terzi, ivi compresi i partiti ed altre associazioni con finalità politiche ed altruistiche. Le iniziative di sostegno (buffet e similari) - ai fini della dichiarazione di spesa relativa alle entrate - sono computate in base al costo sostenuto dal candidato o dai suoi fiancheggiatori, e al differenziale tra il totale delle risorse raccolte e il costo delle iniziative medesime, in caso di compartecipazione diretta dei partecipanti all’evento. Delle somme deve essere indicata la provenienza, in conformità al comma 6 del presente articolo.
CAMPAGNA ELETTORALE PER LE PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA - 14 NOVEMBRE
RENDICONTO DELLE SPESE DEL CANDIDATO VALERIO ONIDA ALL'8 NOVEMBRE 2010
TIPOLOGIA DI SPESA
SPESA IVA INCLUSA (20%)
Sito Internet e sua gestione
€ 7.500
Consulenze in comunicazione
€ 60.000
Rassegna stampa
€ 5.000
Inserzioni giornali
€ 55.000
Annunci radiofonici
€ 3.000
Affissioni
€ 27.000
Eventi (organizzazione e allestimento)
€ 10.000
Spedizione a indirizzario PD e altri partiti di centro sinistra (1)
€ 6.350
Materiale per la campagna (volantini e gadget)
€ 20.000
Staff
€ 2.500
Totale
€ 196.350
Note
(1) Non include alcune piccole spese di confezionamento e postalizzazione
Accedi
Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati