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Inviato da avatar Valerio Onida il 09-11-2010 alle 15:53

"Per rinnovare la politica la trasparenza è fondamentale. I tetti di spesa per la propaganda elettorale sono una cosa seria. Io rendo pubbliche le spese della mia campagna e invito gli altri candidati a fare altrettanto".

"Per un autentico rinnovamento della politica la trasparenza è fondamentale. Qualche settimana fa, iniziando la mia campagna elettorale, decisi di rendere pubblica la mia dichiarazione dei redditi, invitando gli altri candidati a fare altrettanto.

Oggi, avvicinandosi il momento del voto, ho deciso di anticipare e rendere pubblica la rendicontazione provvisoria dei costi sostenuti per la mia campagna. Anche in questo caso invito gli altri candidati a fare lo stesso. Sono convinto che il rispetto delle regole e la parità di condizioni siano elementi essenziali del processo democratico; penso inoltre che chi si candida all'amministrazione della cosa pubblica debba per primo dimostrare assoluta trasparenza. Per quanto mi riguarda mi sono impegnato a rispettare i tetti di spesa fissati dal codice di comportamento che abbiamo tutti sottoscritto al momento della candidatura." 

"All'inizio della campagna elettorale il Comitato per le Primarie ha definito un regolamento che imponeva ai candidati un criterio di sobrietà, raccomandazione quanto mai opportuna visto anche il difficile momento che sta attraversando il nostro paese, sul piano economico e sul piano morale. In Francia il controllo sulle spese in campagna elettorale è così rigoroso da portare all’ineleggibilità dei candidati che sforano i tetti condivisi e sottoscritti. Il rinnovamento della politica passa da comportamenti coerenti e rispettosi delle regole".

 

Dal “Codice di comportamento per la campagna elettorale”

 DEI CANDIDATI ALLE PRIMARIE 2010 DELLA COALIZIONE DI CENTRO SINISTRA A SINDACO DI MILANO 

Articolo 4 – Limiti di spesa, commi 1 e 2

1. La campagna elettorale dei candidati è improntata a criteri di sobrietà, finanziata in modo trasparente e accompagnata da un rendiconto finale. I candidati si impegnano, inoltre, ad evitare forme di propaganda invasiva, nel rispetto dell’ambiente e del decoro urbano.

2. Le spese della campagna elettorale di ciascun candidato non possono superare il limite di 100.000 (centomila) euro quanto alle somme autonomamente e liberamente raccolte dal candidato. A queste possono aggiungersi altrettanti 100.000 (centomila) euro complessivi relativi a contributi e/o servizi di soggetti terzi, ivi compresi i partiti ed altre associazioni con finalità politiche ed altruistiche. Le iniziative di sostegno (buffet e similari) - ai fini della dichiarazione di spesa relativa alle entrate - sono computate in base al costo sostenuto dal candidato o dai suoi fiancheggiatori, e al differenziale tra il totale delle risorse raccolte e il costo delle iniziative medesime, in caso di compartecipazione diretta dei partecipanti all’evento. Delle somme deve essere indicata la provenienza, in conformità al comma 6 del presente articolo.

 

CAMPAGNA ELETTORALE PER LE PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA - 14 NOVEMBRE 

RENDICONTO DELLE SPESE DEL CANDIDATO VALERIO ONIDA ALL'8 NOVEMBRE 2010

TIPOLOGIA DI SPESA

SPESA IVA INCLUSA (20%)

 

Sito Internet e sua gestione

 € 7.500

 

Consulenze in comunicazione

 € 60.000

 

Rassegna stampa

 € 5.000

 

Inserzioni giornali

 € 55.000

 

Annunci radiofonici

 € 3.000

 

Affissioni

 € 27.000

 

Eventi (organizzazione e allestimento)

 € 10.000

 

Spedizione a indirizzario PD e altri partiti di centro sinistra (1)

 € 6.350

 

Materiale per la campagna (volantini e gadget)

 € 20.000

 

Staff

 € 2.500

 

Totale

 € 196.350

 

Note

(1) Non include alcune piccole spese di confezionamento e postalizzazione

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