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Incontro pubblico su concerti Ippodromi/San Siro, stadio e PGT
In merito alla vicenda dei concerti estivi e alla polemica di V. Rossi si vuole precisare che non siamo contrari né ai concerti né alla musica ma stiamo chiedendo che le linee di indirizzo per la gestione grandi eventi 2024 - che la Giunta del Comune di Milano ha deliberato nel giugno 2023 - vengano rispettate.
Le linee di indirizzo prevedono, ad esempio:
- la sospensione per almeno 2 giorni consecutivi nell’ambito di ciascuna settimana di programmazione al fine di assicurare il necessario periodo di compensazione al territorio
- una capienza massima complessivamente intesa, nei siti “Stadio Meazza”, “Ippodromo del Galoppo” e “Ippodromo La Maura”, non superiore a 78.500 partecipanti (mentre noi stiamo chiedendo che venga individuata una capacità massima di pubblico per sito e in proposito c'è anche un OdG 431 del novembre 2023 approvato dal consiglio comunale)
Nell'ultima settimana di giugno e la prima di luglio, invece, la programmazione dei concerti nei 3 siti non prevede la sospensione degli eventi per 2 giorni consecutivi a settimana.
Inoltre domenica 30 giugno è previsto un concerto a San Siro (Pezzali) e uno in contemporanea all'ippodromo del Galoppo (Tedua), il cui pubblico totale supererà facilmente la soglia di 78.500 partecipanti.
La nostra protesta non è incentrata sulla riduzione del numero di date dei concerti a calendario ma sull'assenza di coordinamento e pianificazione nell'organizzazione dei concerti, sul mancato rispetto delle linee di indirizzo e sulla necessità di definire una capacità massima di spettatori per singolo sito e non complessiva sui 3 siti (San Siro, Ippodromo del Galoppo e Ippodromo La Maura).
La gestione dei concerti nel 2022 e 2023 è stata un disastro per il territorio con gravi ripercussioni di inquinamento acustico e ambientale, allarme terremoto, i mobilità bloccata in accesso e deflusso con rischi alla sicurezza perché i mezzi di emergenza e soccorso non avrebbero potuto circolare, sosta abusiva ovunque, anche negli spazi verdi e alberati, stalli per disabili occupati, linee di trasporto pubbliche deviate o bloccate, fermate di metropolitana chiuse per motivi di sicurezza etc etc
Il tutto documentato: per il materiale raccolto c'è l'imbarazzo della scelta...
Sottolineo infine che non abbiamo ammorbito i toni con Vasco, come invece afferma @chiara pagnoni nel suo pezzo: abbiamo replicato alla polemica con un messaggio/invito a Vasco (preparato sfruttando proprio alcuni titoli delle canzoni di Vasco) che poi abbiamo diffuso sui nostri canali social.
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