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Inviato da avatar Roberta Cipolli il 27-08-2024 alle 12:42

Faccio seguito all'annuncio del 5 luglio sulla pagina ufficiale FB Comune di Milano - Welfare e Salute linea diretta giorni feriali 9.30-18.30  https://www.facebook.com/share/p/qnETwV6sEgSuivHy/ 

"Negli scorsi giorni sono partiti i lavori di ristrutturazione dello stabile comunale di via Barabino che si trasformerà in un centro multifunzionale che erogherà servizi a supporto di persone senza dimora e nuclei familiari molto fragili.

Il progetto ha ottenuto un finanziamento di oltre un milione di euro di fondi #PNRR che serviranno per la riqualificazione dell’immobile e l’attivazione di un centro diurno, un guardaroba, uno sportello per la residenza anagrafica fittizia e di spazi per l’accoglienza notturna di decine di persone.
Un presidio importante in un quartiere, il Corvetto, molto complesso.
Il termine dei lavori è previsto entro il primo semestre del 2025".
 
Ho commentato sulla pagina insieme ad altri quattro cittadini, ma ad oggi, dopo più di un mese, nessun riscontro da chi gestisce la pagina.
In più le segnalazioni dei residenti sui gruppi di Corvetto sullo stato dell'arte tra Pomposa e via Barabino mi hanno convinto a utilizzare RCM/partecipaMi come strumento culturale più convincente per avviare una riflessione e interlocuzione più strutturata e, nel lungo termine, con maggiori probabilità di essere presa in considerazione dall'ente locale.
 
In sintesi:
 
- si va a praticamente a concentrare il disagio e la grave emarginazione sociale in un contesto già complesso e in forte sofferenza, in mezzo alle case popolari, di fronte a esercizi commerciali come lo storico "Forno di Gobbato" e ad altre piccole attività commerciali a conduzione famigliare, che lottano per la sopravvivenza.

- Abbiamo poi le finestre dell'edificio che affacciamo sul cortile interno della Scuola Primaria Fabio Filzi Via Ravenna 15 e di fianco la Scuola d'infanzia comunale di via Barabino, oltre agli Uffici dei Servizi Sociali e U.O.N.P.i.A.

- Poco più in lá  giardini pubblici rigorosamente NON RECINTATI oggetto di vandalizzazioni, scarico di rifiuti e scorribande in orari notturni ripetutamente segnalati e portati all'attenzione dell'amministrazione comunale e municipale. (cfr. esito del GIARDINO DEI DESIDERI di via della Piazzetta, angolo via Ravenna, a titolo di esempio, e alla recente uscita dall'omonimo patto di collaborazione della Scuola causa soppressione codice meccanografico di un Istituto sano, smembramento di oltre 1000 alunni, con dimensionamento scolastico e accorpamento in IC Marcello Candia, operato da parte dell'ente locale, senza proroga, come risposta "politicamente corretta" a tutto il lavoro di rete istituzionale e come Comunità educante per la tutela dei minori Scuola-Servizi Sociali-Procura dei Minori...) 

- Si precisa inoltre che trattasi di ex locali scolastici adatti più ad uffici che a servizi semi-residenziali e notturni.

Considerazioni (da parte di cittadini informati dei fatti e socialmente impegnati sul campo):

- Non erano forse sufficienti gli spazi della struttura di viale Ortles 73, sito nel Municipio 5, nel contesto più socialmente eterogeneo di Fondazione Prada e della prestigiosa International School? Infatti la presenza di persone Senza Fissa Dimora sembra in calo a Milano, come da report presentato a Palazzo Marino lo scorso giugno, con i dati aggiornati della rilevazione di RaccontaMI 2024 cfr. https://www.frdb.org/progetti/raccontami2024/

 - O forse l'amministratore locale desidera "alleggerire" il carico sociale di questa zona in riqualificazione e concentrarlo di proposito su un quartiere già in sofferenza, creando una bomba sociale perfetta, ma lontano dalla "percezione" dei cittadini, fondazioni e associazioni più influenti, che fanno parte del proprio elettorato e/o seguendo gli obiettivi di alcuni gruppi di interesse e potere che marcano il territorio, alcuni rivendicando di occuparsi dei "poveri" e fragilità del Covetto anche da 20-30 anni (ma in modo così poco trasparente e lineare, con grandi proclami, eventi e spot di propaganda, ma con così pochi riscontri a terra che non solo è lecito domandare ma è ormai imperativo  una verifica e rendicontazione sociale dettagliata)?

In conclusione:

- si nota una certa discrepanza comunicativa e contraddizione nell'amministrazione e pare urgente lanciare una nuova petizione (cfr. Milano Partecipa) nell'interesse collettivo per una sana ed equilibrata gestione della cosa pubblica.

- Si prepara inoltre un'interrogazione da presentare in riunione di Municipio 4, via Oglio il giorno 5 settembre h. 18.45, nella prima mezz'ora in cui  è previsto ascolto dei cittadini e delle problematiche della zona. Visti i numerosi gravi precedenti, ci si appella alle forze di opposizione e a tutti i cittadini di buona volontà che abbiano  a cuore il vero bene del Corvetto e di una civile convivenza, le mani sciolte da interessi personali e di parte, la mente libera e il coraggio di porre domande scomode ma in modo educato, rispettoso e responsabile, mantenendo un profilo e senso civico alto.

 

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