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Riporto anche qui la risposta pervenuta oggi sulla pagina Facebook Comune di Milano - Welfare e Salute:
Buongiorno, ci scusiamo per il ritardo nella risposta. L’intervento in via Barabino è finanziato con i fondi del Pnrr e prevede la realizzazione di servizi dedicati ai cittadini e alle cittadine in difficoltà. Tra questi, la messa a disposizione di uno spazio condiviso per l’organizzazione di momenti di socialità, il servizio di distribuzione di pacchi alimentari, la lavanderia, uno sportello di segretariato sociale. Servizi di cui potranno usufruire anche gli abitanti del Corvetto, un quartiere popolare con una elevata concentrazione di persone in condizioni di vulnerabilità, pur non essendo senza dimora.
Precisiamo, inoltre, che non è prevista l’attivazione di un dormitorio a bassa soglia come quello che era operativo negli anni passati durante i mesi invernali nell’ambito del Piano freddo in quella stessa struttura, ma la realizzazione di spazi per l’accoglienza notturna (non housing first) che impatteranno sul quartiere con numeri contenuti. Da diversi anni, infatti, l’amministrazione sta perseguendo la strategia di un’accoglienza diffusa sul territorio con strutture piccole, proprio per non creare ghettizzazioni o concentramenti. Parliamo di servizi che si trovano sia in centro (pensiamo al centro di accoglienza di via San Marco o alle docce pubbliche di via Pucci) che nelle zone meno centrali (pensiamo agli edifici di via Aldini e via Mosso che sono oggetto di interventi simili a quello di via Barabino, finanziati con il Pnrr).
Per quello che riguarda i numeri dei senza dimora a Milano, censiti in occasione di RacCONTAMI2024, si evidenzia che, nonostante il trend in diminuzione in termini di presenza nella nostra città, si rilevano ancora alcune centinaia di persone che vivono in strada. Siamo certi che il vostro suggerimento non sia quello che il comune si volti dall’altra parte e ignori questa realtà. Il nostro intento è quello di garantire a tutti un percorso di reinclusione che eviti la cronicizzazione di situazioni di estrema fragilità e il centro multifunzionale di via Barabino avrà proprio questo scopo.
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