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Inaspettato questo tuo commento Oliverio. 

Che domanda è dove hai preso l'informazione? Se la tua mediazione ritenesse una cosa non attendibile o degna di approfondimento perché pubblicarla? 

Giulia Pelucchi ha fatto bene a contattarti avendo dato una sua interpretazione ma può rispondere, criticare, commentare e smentire direttamente, tutto questo fa parte del dibattito che qui mi pare sempre aperto e disponibile. 

Non ho scritto che chiude.

Bastava leggere bene quanto ho scritto: Si minaccia di chiudere una scuola, quella di Val Lagarina, ai confini di Quarto Oggiaro.

Il titolo è narrativo e provocatorio in cui si prende a pretesto una operazione di abbellimento del tutto plausubile ma marginale rispetto a un problema più complesso, se pur disgiunto (utilizzo dei contrappesi narrativi per aprire un pezzo ad effetto, nulla di più).

Scrivo che c'è l'ipotesi che chiuda sulla base di quanto scrive la Dottoressa Scavuzzo quando dice che nessuno ha ancora certificato il numero superiore di alunni al minimo richiesto.

Mi vedo costretto a fare precisazioni di cronaca quando non era mia intenzione farlo anche perché il mio scrivere è evidentemente narrativo e apre il ventaglio per non focalizzare la cosa sulla cronaca ampiamente fatta anche sui giornali.

La questione nasce da una criticità della scuola Trilussa, altra scuola di Quarto facente parte dello stesso bacino d'utenza. Evidentemente se in via Val Lagarina venisse applicata la norma, essa chiuderebbe per essere inglobata in Trilussa. Cosa che i docenti e la Dirigente di via Val Lagarina non vogliono anche perché molti docenti si troverebbero nelle condizioni di non gradire e dunque chiedere un trasferimento.

Preciso anche che le responsabilità e dunque le decisioni non sono di competenza del Comune di Milano e tanto meno del Municipio 8 che anzi ha fatto oltre il dovuto, promovendo un incontro con la Segreteria Scolastica la quale è istituzionalmente responsabile del procedimento. Dunque perché gli indirizzi? Per semplice intenzione di fare pressione su un argomento evidentemente caldo e che rimanda ad una questione anche politica. In particolare la Dottoressa Anna Scavuzzo che certo fa del suo meglio ma può fare di più e forse in modo diverso da una sufficienza di fondo (o almeno è quello che io percepisco magari sbagliando). 

Essendo una riflessione, non poteva andare all'indirizzo della Segreteria Scolastica per ovvia mancanza di ruolo da parte mia (sono un semplice cittadino che riflette e prova a dare contributi per un dibattito).

Gianluca Gennai