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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 02-11-2011 alle 10:51

Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_novembre_2/Ecopass-rinvio-commercianti-giunta-1902020239888.shtml

I negozianti pronti al ricorso. Esenzioni e abbonamenti, è polemica

Slitta la decisione su Ecopass
Resta il nodo commercianti

La giunta rinvia di nuovo il via libera al ticket da 5 euro La congestion charge dovrebbe partire da metà gennaio

MILANO - Ancora due giorni per discutere, la giunta serale e straordinaria di Ognissanti non arriva a definire il nuovo Ecopass e, per la seconda volta, gli assessori e il sindaco Pisapia si salutano senza una decisione. Nell'impianto del ticket da 5 euro per tutti (questa è la cornice e non ci sono ripensamenti), resta però aperta la crepa del traffico merci. I commercianti hanno chiesto prima l'esenzione totale, poi la tariffa «ridotta» a 2,5-3 euro per i furgoni, infine provato a mettere sul tavolo della trattativa gli abbonamenti per i furgoni.

LO STRAPPO - E se gli incontri ufficiali tra Comune e commercianti sono stati cancellati la settimana scorsa e non previsti per i prossimi giorni, quello strappo continua a riproporsi in giunta tra l'assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran (sostenitore dell'ipotesi «niente cedimenti» per nessuno), e il suo collega Franco D'Alfonso, responsabile del Commercio (anche ieri interprete delle «necessarie aperture» nei confronti delle categorie produttive).

IL RINVIO -Qualche punto fermo nelle mosse della giunta Pisapia martedì ha però preso forma. Primo, ed è questione procedurale, l'avvio del nuovo Ecopass dovrebbe slittare dal 2 gennaio 2012 alla metà del mese (probabilmente il 16). E questo perché, prima di partire, è comunque necessario un tempo tecnico di almeno un paio di mesi per aggiornare il sistema elettronico, cambiare la segnaletica, mettere in campo una campagna informativa efficace e capillare sulle nuove regole (per l'avvio dell'Ecopass morattiano, tra 2007 e 2008, il meccanismo di informazione venne a costare 1,8 milioni di euro). L'altro punto che appare fermo dopo la riunione di giunta di martedì, e qui si parla di una questione più politica, è che venerdì una decisione verrà comunque presa. Il problema non è solo di tempi, ma anche di immagine: il provvedimento chiave per la politica (e in parte anche per il bilancio) della nuova giunta non può essere rimandato oltre.

LE CATEGORIE - Commercianti e artigiani si riuniranno giovedì per studiare le prossime mosse. Fino ad ora, rispetto a un pagamento di 5 euro al giorno come tutti gli altri cittadini, hanno ottenuto contropartite giudicate «piuttosto deludenti»: un paio d'ore di sosta gratuita per gli artigiani all'interno dei Bastioni e l'impegno del Comune a creare più aree per il carico e scarico delle merci. L'ipotesi degli abbonamenti annuali è «bocciata» dai tecnici perché, una volta pagato una sorta di pass per i 12 mesi, i furgoni sarebbero quasi incentivati a sfruttare il via libera senza razionalizzare la propria attività. In sostanza, aggirerebbero l'effetto dissuasivo del ticket. Sembra però che i contatti informali si stiano concentrando su un'ipotesi di mediazione: un abbonamento annuale da 300 euro (il costo d'una tessere annuale dell'Atm). Prendendo come metro di paragone il costo di 5 euro al giorno, a quella cifra i commercianti si troverebbero a pagare 60 ingressi e ottenere il via libera totale. Una prospettiva che l'assessore Maran e i sostenitori della linea «no favoritismi» giudicano eccessivamente vantaggiosa, e iniqua nei confronti degli automobilisti.

GLI AUTOMOBILISTI - Proprio sulle auto, invece, il quadro è ormai definito e gli scenari danno la misura della «rivoluzione» che verrà avviata dal super Ecopass. Oggi nella Cerchia dei Bastioni entrano in media 99 mila macchine al giorno. Tra queste, a pagare una qualche tariffa (per la maggior parte 2 euro) sono meno di 14 mila. Quando partiranno le nuove regole, la proporzione sarà ribaltata e in qualche modo radicalizzata: le auto sottoposte al ticket diventeranno 97 mila su 99 mila. E per questo, stimano i tecnici, più di 30 mila dovrebbero definitivamente rinunciare ad entrare in centro.

Gianni Santucci Armando Stella
02 novembre 2011 10:24

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