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Inviato da avatar Marco Righini il 07-11-2011 alle 23:23

Comitato Salvaguardia Ambiente (CSA) Zona 7 Milano

Informativa n.3/11

Incontro con la Direzione Sviluppo del Territorio del Comune di Milano, avente per oggetto: Compensazioni/mitigazioni ambientali del PII "Parco delle Cave".

Si relaziona sull'incontro avvenuto il giorno di giovedì 27 ottobre 2011 dalle ore 10.30 alle ore 12.00, presso la sala "Carlo Cattaneo" del Palazzo degli Uffici Urbanistici del Comune di Milano (in via G.Pirelli 39 a Milano) sul tema delle Compensazioni/mitigazioni ambientali del PII "Parco delle Cave".

Le tematiche furono già esposte nell'incontro del 24 settembre 2010, nella medesima sede istituzionale, con l'arch. Guizzetti e i suoi collaboratori, in riferimento alle linee di intervento ambientale, concordate con la proprietà e affidate al Dipartimento di Biologia dell'Università di Milano, per la gestione delle acque e il recupero del fontanile Marcionino. Nell'occasione, l'arch. Salvetat aveva esposto le possibilità e le criticità di un parziale recupero del fontanile Marcionino, con una sorgente (forzata dall'acqua di falda) più a valle di quella fagocitata dal PII "Parco delle Cave". D'accordo con le piantumazioni richieste dal CSA lungo la Cava Casati e il ripristino di un boschetto in prossimità del sentiero petrarchesco. Durante l'incontro si era saputo della richiesta di un'autorizzazione paesaggistica, a suo tempo fatta da ItaliaNostra-CFU, per un canale di deflusso delle acque provenienti dal fontanile Misericordia verso il Marcionino.

Elenco delle precedenti richieste del CSA alle Istituzioni competenti.

Lettera del  21 ottobre 2009

- al dr. Letizia Moratti - Sindaco del Comune di Milano

- all'on. Riccardo DeCorato - ViceSindaco del Comune di Milano

- all'ing. Carlo Masseroli - Assessore allo Sviluppo del Territorio del Comune di Milano

Lettera del 14 febbraio 2010

- al sen. Sandro Bondi - Ministero per i Beni Culturali e Ambientali

- al dr. Mario Turetta - Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia

- all'arch. Alberto Artioli - Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici (provincia di Milano)

- all'arch. Libero Corrieri - Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici (provincia di Milano)

- al dr. Letizia Moratti - Sindaco del Comune di Milano

- all'on. Riccardo De Corato - ViceSindaco del Comune di Milano

- all'ing. Carlo Masseroli - Assessore allo Sviluppo del Territorio del Comune di Milano

- al dr. Maurizio Cadeo - Assessore all'Arredo, Decoro Urbano e Verde del Comune di Milano

- all'arch. Guido Podestà- Presidente della Provincia di Milano

- al dr. Raffaele Cucchi - VicePresidente Vicario del Consiglio della Provincia di Milano

- al dr. Davide Boni - Assessore al Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia

Lettera del 16 settembre 2011

- al dr. Pierfrancesco Maran - Assessore a Mobilità, Ambiente, Arredo Urbano, Verde del Comune di Milano

- all'ing. Luigi Vigani - Direttore del Settore Arredo Verde e Qualità Urbana del Comune di Milano

- all'arch. Cesare Salvetat - Responsabile del Parco delle Cave

Relazione.

All'incontro, coordinato dal geom. Granata (Direzione Sviluppo del Territorio del Comune di Milano), erano presenti l'arch. Salvetat (responsabile del Parco delle Cave), l'arch. Guizzetti, l'arch. Porta e altri funzionari e osservatori del Comune di Milano e dell'Università di Milano (Facoltà di Biologia), il sig. Maniscalco (assistente dell'assessore DeCesaris) e, per la proprietà, l'ing. Erra e l'arch. Cortese (progettista del PII).

Per il CSA erano presenti Massimo DeRigo, Marco Righini e Isidoro Spirolazzi.

1. Il geom. Granata introduce sul piano attuatore delle opere secondarie del PII "Parco delle Cave", riferentesi al sistema del verde e delle acque previsto nel più ampio progetto per l'Expo 2015 (in fase di discussione).

Il CSA chiede di contenere l'incontro all'attuale tema in oggetto, considerato l'impatto ambientale del complesso residenziale (sul Parco delle Cave e sul quartiere di Quarto Cagnino) e la tutela del fontanile Marcionino, riconosciuta dalla Soprintendenza (Ministero per i Beni e le Attività Culturali) ed evidenziata anche nel Reticolo Idrico (MM Reticolo Idrico - CTC 2005) con in risalto lo stesso fontanile Marcionino.

(Cfr. in rete su http://www.partecipami.it/infodiscs/getfile/1013 -).

2. L'arch. Salvetat espone sull'attività, svolta e in corso di elaborazione (in base a uno studio affidato alla Facoltà di Biologia dell'Università di Milano), per il lato sud-ovest del PII, di critico impatto sul Parco.

2.1. Si è fatta una prima piantumazione (150 piante), da concludersi entro la primavera 2012 (se ci saranno i finanziamenti), con essenze arboree e arbustive selezionate per un'ampia e variegata copertura di verde, valutabile nel corso degli anni; mentre si è rinunciato alla realizzazione di dossi a mitigazione, in quanto considerati elementi stridenti nel paesaggio tipico del Parco (pianura irrigua e bosco planiziale). Infine anche le aree adiacenti all'asta del fontanile Marcionino saranno valorizzate con una piantumazione di essenze autoctone.

Il CSA osserva come sia proprio il PII "Parco delle Cave" a rappresentare uno stridente inserimento sul territorio circostante. Si ricorda, come verbalizzato nella sede della Provincia di Milano durante i lavori della 7ª Commissione (presieduta dal dr. Andrea Gagliardelli il 3 marzo 2009), che il PTCP abbia validità temporale indeterminata e che al documento dell'Esame di Impatto Paesistico (redatto dagli stessi progettisti) manchi il timbro di protocollo del Comune di Milano. Si nota che i dossi non rappresenterebbero una forzatura, in un'area già soggetta ai movimenti di terra per le attività di escavazione. Inoltre il CSA osserva che sarebbe preferibile un adeguato intervento di tipo forestale, sull'esempio di quanto già fatto in altre aree del Parco da ItaliaNostra-CFU in anni passati, e che nell'area in questione già storicamente esisteva il fitto "vivaio Proverbio". Infine il CSA ritiene che non sia ammissibile aspettare i "tempi lunghi della Natura", come dichiarato dall'arch. Salvetat.

2.2. Per quanto concerne l'eventuale recupero del fontanile Marcionino (nel superstite tratto di asta), la sorgente viene dichiarata come non recuperabile (in base a uno studio idrogeologico affidato ad esperti del Politecnico di Milano), essendo il livello di falda inferiore al limite minimo ammissibile. Pertanto è allo studio un collegamento con il reticolo idrico secondario, forse con il prelievo forzato di acqua di falda dalla vicina Cava Casati (se ci saranno i finanziamenti): con tale soluzione, sarebbe garantito un flusso di acqua corrente nel tratto di asta a valle dell'immissione, mentre per il tratto a monte sarebbe realizzata un'area naturalistica.

Il CSA osserva che il fontanile Marcionino, seppur parzialmente interrato e in abbandono (in area demaniale), fosse ancora attivo, al punto da indurre i responsabili del cantiere del PII a buttare una gettata di cemento in prossimità della sorgente per otturarne il flusso, con danni irreversibili per quest'antica opera, giuridicamente tutelata  (D.L. 22 gennaio 2004, n.42 - Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, ai sensi dell’articolo n.10 della Legge 6 luglio 2002, n.137 e s.m.i.: Parte II e Parte III). Inoltre il CSA dichiara di volere approfondire la questione mediante una propria indagine conoscitiva presso gli esperti indicati: il prof. M.Mancini (Politecnico di Milano), il dr. S.Gomarasca (Università di Milano) e altri. Per quanto concerne la possibile immissione idrica dall'esterno, sarebbe preferibile l'opzione dell'acqua di falda dalla confinante Cava Casati (affinché il fontanile non sia trasformato in roggia), ma non è accettabile che il primo tratto di asta del fontanile (a monte dell'immissione) sia predisposto per il ricevimento di acqua in contropendenza, con conseguente stagnazione, in antitesi con la funzione storica del fontanile e in oltraggio alla memoria del luogo - legata ai documentati "Delitiosi Passeggi" di Francesco Petrarca (1353-1361) e alle guarigioni di don Giuseppe Gervasini (più noto come "el Pret de Ratanà"), che coinvolsero anche il cardinale Alfredo Ildefonso Schuster, nel periodo tra le due guerre. Infine il CSA rileva che il recupero del fontanile Marcionino possa evitare che il prevedibile innalzamento della falda, non più canalizzato, si sfoghi sulle aree costruite circostanti.

3. L'arch. Cortese spiega ai presenti le varie opere di bonifica e regolazione, effettuate sul territorio a beneficio della collettività. In particolare, per quanto concerne il fontanile Marcionino, ricorda l'onerosa opera di pulizia e ripristino dell'alveo stesso, con interventi di ingegneria naturalistica già concordati con ItaliaNostra-CFU, allora gestore del Parco, compreso lo studio di un canalino di collegamento con la rete idrica esterna.

Il CSA prende atto di quanto realizzato, ma osserva che le opere di compensazione/mitigazione, ora in discussione, siano completamente a carico della collettività, non essendo state formulate adeguatamente nell'elaborazione progettuale del PII "Parco delle Cave".

4. L'ing. Erra riconosce errori di comunicazione verso la cittadinanza, avendo ritenuto sufficiente il confronto con ItaliaNostra-CFU, e dichiara la piena disponibilità per un impegno consensuale nei confronti del Parco. Ricorda la realizzazione di un asilo, restituito alla collettività con una valutazione economica superiore a quanto prestabilito. In tema di efficienza energetica, ribadisce la qualità progettuale del PII, quasi a impatto zero verso l'ambiente. Per quanto concerne la parte di edilizia convenzionata ordinaria, rivendica l'offerta degli alloggi a costi inferiori rispetto allo standard. E tutto ciò da parte di un soggetto cooperativistico in grado di rilasciare fidejussioni.

Il CSA precisa di non aver mai messo in discussione gli aspetti positivi del PII (per valenza ecologica, energetica e sociale), bensì lo spropositato impatto paesistico sul territorio circostante, in particolare verso il Parco delle Cave. Il PII infatti stravolge la visuale di un percorso censito nella mappa del PTCP - Piano Territoriale della Provincia di Milano - di interesse paesistico (articolo n.40 del PTCP).

5. L'arch. Salvetat promette di informare il CSA sugli aggiornamenti alle compensazioni/mitigazioni in oggetto, evidenziandone  pubblicamente il ruolo di interlocutore. Mette inoltre a disposizione una copia della relazione tecnico-scientifica della Facoltà di Biologia dell'Università di Milano.

Il CSA ringrazia per l'attestato di stima, con la viva speranza che alle parole seguano i fatti. La precedente piantumazione non aveva infatti coinvolto i volontari del CSA, che l'avevano pubblicamente richiesta.

6. Il geom. Granata conclude l'incontro e ribadisce che il complesso delle compensazioni/mitigazioni ambientali sarà definito meglio nell'ambito dei progetti per Expo 2015.

Il CSA ringrazia per la cortese attenzione, ma ritiene, dopo una lunga battaglia nell'esclusivo interesse della tutela del Parco delle Cave, di avere diritto a risposte certe, e non condizionate dai prestabiliti scomputi urbanistici del PII in oggetto (*).

7. In conclusione, il CSA si dichiara non soddisfatto dalle risposte ricevute, deludenti rispetto alle promesse, emerse nell'incontro del 24 settembre 2010 con i funzionari della precedente Giunta. Pertanto chiede all'Amministrazione Comunale di prendere in esame le seguenti proposte migliorative:

A. una copertura di vegetazione (arborea e arbustiva) sul lato sud-ovest del PII con un intervento di tipo forestale (ed eventuale realizzazione di dossi a mitigazione);

B. il ripristino dell’alveo del fontanile Marcionino con il recupero della sorgente (se possibile) o l'immissione di acqua di falda fin dal primo tratto dell'asta;

C. considerate le difficoltà di finanziamento pubblico, un parziale contributo volontario da parte della proprietà per le opere di compensazione/mitigazione.

(MAR/MdR)

Nota.

(*) COMUNE DI MILANO - P.I.I. via Pompeo Marchesi 55-58 e via Taggia 13 - Cfr. in rete su

http://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDM?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wcm/connect/contentlibrary/In%20Comune/In%20Comune/Strategia%20di%20Sviluppo/Piani%20di%20Iniziativa%20Privata/Area%20Nord%20-%20Ovest/PIIPompeoMarchesiTaggia_NO_IniziativaPrivata_StrategiaSviluppo&sizeStyle=defautSize&colorStyle=defautColor

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