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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 08-11-2011 alle 12:53

Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_novembre_8/inchiesta-auto-sosta-bambino-morto-bici-tram-1902085014945.shtml

Minuto di silenzio nella scuola. Lettera di Scola. Gara di solidarietà per aiutare la madre

Dodicenne morto in bici, inchiesta sulle auto in sosta

La Procura: potrebbero essere indagati i proprietari delle vetture parcheggiate in divieto

MILANO - Lei è rimasta chiusa in casa, tutto il giorno. Ma attorno alla mamma del piccolo Giacomo Scalmani si sono stretti gli amici di sempre, quelli che in questi anni lo avevano visto crescere insieme alla sorella Anna, di tre anni più grande. E gli stessi che in queste ore si sono mobilitati in una gara di solidarietà per mamma Giovanna, biologa, che da anni lavora per la Regione, ancora con un contratto precario. Dal futuro incerto. L'abbraccio è quello di un intero quartiere. I compagni della seconda F, e tutti i bambini della scuola media Carlo Porta, con il loro minuto di silenzio prima di iniziare le lezioni. Gli amici dell'oratorio di Santa Maria del Rosario. E la comunità religiosa: l'arcivescovo Angelo Scola che ha scritto una lettera per la famiglia del piccolo investito e ucciso sabato sera da un tram in via Solari.

OMICIDIO COLPOSO - Per quella morte la Procura sta valutando l'iscrizione nel registro degli indagati non soltanto del 47enne conducente del tram 14 e della 28enne Marilena B., che aprendo la portiera dell'automobile avrebbe provocato la caduta di Giacomo. Ma nel registro degli indagati potrebbero finire anche i proprietari delle auto lasciate in sosta vietata nel tratto tra piazza del Rosario e via Solari 34, punto dell'incidente. L'inchiesta è affidata al pm Cristiana Roveda. La Procura ha disposto l'autopsia, ma manca ancora la data. Un passaggio fondamentale anche per chiarire chi e quanti saranno gli iscritti nel registro degli indagati ai quali verrà comunicato l'avviso di garanzia che consentirà di indicare un perito di parte per l'esame autoptico. Un atto dovuto per garantire il più possibile il diritto di difesa. L'ipotesi è di omicidio colposo, che potrebbe allargarsi in un «concorso al reato» per i proprietari delle auto.

Ragazzino in bici ucciso da un tram a Milano

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IL RICORDO DEGLI AMICI - Manca ancora una data per i funerali, ma i sacerdoti e gli educatori della parrocchia del Rosario stanno pensando a «un momento di comunità» per ricordare Giacomo. Domenica alla veglia in parrocchia c'erano quasi 500 persone. Fuori dall'oratorio c'è la locandina di un film del cineforum di venerdì prossimo: «Il ragazzo con la bicicletta» dei fratelli Dardenne. La memoria corre subito al piccolo Giacomo. Ma c'è anche il popolo del web che sta organizzando un corteo, in bici, per sabato pomeriggio: da Palazzo Marino a via Solari, passando per le strade a rischio: via Torino, corso San Gottardo. E c'è la rabbia del quartiere per la mancanza di una pista ciclabile e per la presenza, anche nei giorni successivi all'incidente, delle auto in divieto di sosta in via Solari. S'invoca l'uso delle «street control», le telecamere sulle pattuglie dei vigili usate contro la doppia fila. Palazzo Marino a settembre ha deciso di acquistare altri 20 apparecchi. I residenti chiedono anche la corsia riservata protetta per i tram. Un primo progetto era stato accantonato dalla giunta Moratti: «Avevo chiesto uno studio a Comune e Atm per trovare 300 parcheggi che altrimenti sarebbero spariti. Nessuno sa che fine abbia fatto», spiega l'ex vice sindaco Riccardo De Corato. Ieri il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità un ordine del giorno, che, oltre a chiedere interventi per le due ruote, impegna il Comune a distribuire nelle scuole un libretto per la sicurezza sulle strade. Sarà dedicato alla memoria di Giacomo.

Il dolore della città

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Cesare Giuzzi
08 novembre 2011 11:12

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Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_novembre_8/via-solari-multe-sosta-selvaggia-1902085014958.shtml

Il caso - Alcuni hanno abbandonato la macchina anche sui fiori lasciati per Giacomo

Via Solari, 400 multe in poche ore
Ma il posteggio selvaggio continua

Le mamme attaccano fogli sui lunotti: «A causa di un'auto parcheggiata come la sua è morto un bambino»

MILANO - E poi, d'improvviso, tutte insieme. Domenica 266 multe, ieri 120 alle ore 20 (ultimo dato fornito dal Comune); contando le successive intense quattro ore di lavoro non è escluso che in due giorni, tra domenica e lunedì, il totale abbia raggiunto 400 sanzioni. Sempre per sosta selvaggia. Sempre in via Solari. Le multe sono arrivate dopo tempi di magra e di abbandono. Le amministrazioni se la son dimenticata, questa zona. Per esempio non hanno nemmeno aggiornato i cartelli stradali. Così in pochi metri, subito dopo piazza del Rosario direzione piazza Napoli, sul lato destro, un cartello illustra il divieto di fermata e un altro cartello annuncia che il martedì da mezzanotte alle 6 passano i mezzi dell'Amsa e dunque non ci si può parcheggiare. Se è proibito anche solo fermarsi, cosa c'entra il divieto di sosta?

«Da anni denunciamo i pericoli per i ciclisti in via Solari», c'è scritto su un cartello di Ciclobby, l'associazione amica delle bici che chiede la testa del capo dei vigili, Tullio Mastrangelo, per «i controlli finora assenti». Il cartello è in cima a mazzi di fiori, poggiato contro un albero, a un passo da dov'è morto Giacomo. Alcuni fiori sono schiacciati dalla ruota d'una Polo; il proprietario l'ha mollata sul marciapiede. Appiccicano un foglietto sul lunotto. «Ci sono fiori. Abbi rispetto per una povera vita spezzata».

Tante mamme (in bici) passano coi figli (in bici). Strada facendo verso casa ripeteranno i quotidiani consigli, le quotidiane preghiere: mi raccomando quando sei da solo, occhio agli incroci, vai piano, entrambe le mani salde sul manubrio, attento alle portiere che si aprono di colpo... Un vigile piazza multe su multe. Volendo c'è l'imbarazzo della scelta: via Solari è un perenne elenco di infrazioni. Dice l'assessore alla Sicurezza, Marco Granelli: «Dobbiamo essere più incisivi nel contrasto alle violazioni». Quanto durerà la tolleranza zero?, domandano nel quartiere. La sfida pare impossibile. Troppi i maleducati, troppi i cafoni. Una Ford è stata mollata in divieto; sul retro l'adesivo «Io sono a bordo» con il disegno d'un passeggino e sul davanti qualcheduno ha lasciato un avviso di carta: «A causa di un'auto parcheggiata come la sua è morto un bambino». Rabbia con parole misurate, perfino dando del lei. Un'altra Ford è abbandonata a dieci metri da quell'albero coi fiori per Giacomo; ha le quattro frecce, naturalmente è in sosta vietata, cosa frega, tramonta ormai, nessun vigile nei paraggi, al massimo verrà una multa.

Andrea Galli
08 novembre 2011 10:46

Notizie correlate:

Da milano.repubblica.it:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/11/08/news/via_solari_266_multe_dopo_la_tragedia_i_vigili_da_anni_ci_dicevano_di_non_farle-24622314/

IL CASO

Via Solari, 266 multe dopo la tragedia
I vigili: da anni ci dicevano di non farle

”Il Comune aveva paura di irritare i residenti”. Sabato dopo la morte del dodicenne è cambiato tutto. Dieci giorni fa è stato presentato da Palazzo Marino il piano per rendere sicura la strada.
di FRANCO VANNI

Nella nota in cui la giunta Pisapia, per la terza volta dal suo insediamento, annuncia «tolleranza zero contro la sosta selvaggia», si legge: «Domenica 6 novembre in via Solari sono state elevate 266 contravvenzioni». Una circostanza che fa infuriare gli stessi vigili incaricati di staccare quei verbali. Il giorno prima in via Solari è morto pedalando verso casa il 12enne Giacomo Scalmani, travolto dal tram 14. A spingerlo sulle rotaie, l’apertura della portiera di una Toyota Yaris in divieto di sosta all’altezza di piazza del Rosario.

La rabbia del quartiere La procura chiede l'autopsia Il tragico incidente in via Solari (foto) Fiori per ricordare Giacomo (foto) La veglia nella sua chiesa (foto)

«Che in via Solari ci fossero sempre 250 auto in divieto, lo segnaliamo da anni — dice Daniele Vincini, del sindacato Sulpm — per quieto vivere con i residenti, che sono arrivati ad aggredire noi vigili, il Comune quasi mai ci ha mandati a multare, fino alla tragedia». Una circostanza confermata da tutte le sigle dei ghisa. «Ci sono multe che non si danno per la paura di intralciare il traffico o per la mancanza di piani di mobilità e parcheggio. In via Solari è così», dice Giuseppe Falanga di UilSiapol.

Di piani per la sosta e la mobilità in via Solari, negli anni, ne sono stati immaginati decine. Realizzato, nessuno. L’ultimo è quello presentato dieci giorni fa dal settore Mobilità del Comune al Consiglio di Zona 6: nessuna auto in sosta vietata, in carreggiata e sui marciapiedi, e aiuole curate da sponsor e residenti. «Ne discuteremo questa settimana, troppo tardi», dice sconsolato Gabriele Rabaiotti, presidente del parlamentino. Solo ora che Giacomo non c’è più, il Comune sembra destarsi da un letargo di vent’anni.

«La tragedia si poteva evitare», dice Basilio Rizzo, presidente del Consiglio comunale. «Il comandante dei vigili venga a spiegare perché per anni lì non si è multato», rincara Mirko Mazzali, presidente della commissione Sicurezza. Una stoccata arriva dalla Regione, con l’assessore ai Giovani, Monica Rizzi: «È ora di punire chi si fa beffa delle regole». E il consiglio di Zona chiede «un organismo che individui e metta in sicurezza i punti a rischio in città».

L’assessore ai Trasporti, Pierfrancesco Maran, annuncia: «Sarà riattivato il progetto del 2007 dell’allora assessore Edoardo Croci che prevede corsie Atm “protette” in viale Tunisia, a Ponte Seveso, in via Giovanni da Cermenate e in via Solari. A fermarlo fu Riccardo De Corato, subentrato a Croci». Il piano prevedeva cordoli a difesa della corsia Atm in viale Coni Zugna e nel primo tratto di via Solari. Un secondo step avrebbe interessato il punto in cui è avvenuto l’incidente. De Corato si difende: «Il consiglio di Zona era contrario — dice — chiesi ad Atm e ai miei uffici un’indagine su dove mettere le 300 auto che sarebbero rimaste senza posto. I risultati non arrivarono mai».

Palazzo Marino, che intitolerà a Giacomo un volumetto sulla sicurezza in bici da distribuire in tutte le scuole, fornisce dati sulle multe, in crescita rispetto al 2010: i verbali per sosta irregolare a settembre sono stati 73.427, di cui 882 dati sulle ciclabili, e 1.836 le rimozioni sui posti dei disabili. E si impegna a potenziare lo streetcontrol, il rilevamento elettronico delle “doppie file”. A settembre le cybermulte date sono state 2.398.

(08 novembre 2011)

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