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Inviato da avatar Germana Pisa il 18-11-2011 alle 15:12

E’ una vergogna! Certa pubblicità ormai si adegua senza scrupoli ad alcune delle pulsioni deteriori, ad alcuni degli atteggiamenti egoistici e cinici che hanno trovato la via per diffondersi in comportamenti veicolati dai media, che a loro volta traggono alimento da volgarità e cinismo gettati a piene mani tra di noi da varie fonti… E se in questo caso si esalta il valore della prepotenza senza regole, in altre occasioni di diffusione pubblicitaria si esaltano altri disvalori e tutto costruisce un circolo vizioso senza fine: dalla pubblicita dai media nella società e viceversa, alimentandosi. Leggendo quella lettera mi sono immedesimata se cio’ e’ possibile nella immensità del dolore provato da quel padre, provando una stretta al cuore dolorosa. E tuttavia il mio fremito di ribellione non puo’ non farmi interrogare sul fatto incontestabile che come tutti ormai sono preda del rischio della indifferenza

Egli ha cercato un cenno di condivisione nella folla che passava accanto a lui e forse invano la ha cercata. Perche’ quei fenomeni di abuso esemplificati in questo caso da quel maximanifesto sono assorbiti da noi, chi piu’ chi meno siamo coinvolti tutti… senza che ci sia talvolta un immediato fremito di rivolta. Tale e’ la nostra collettiva insensibilità forse coltivata con successo dalla molteplicità insistente dei messaggi diversi, tanto da diventare, nel loro tambureggiare e susseguirsi ossessivo, quasi indistinguibili tra loro. Ma in realta’ noi sappiamo "distinguere” e tuttavia il germe della indifferenza al troppo coinvolge anche la nostra capacita’ di indignarsi quando si deve farlo assolutamente… Spero che  quel cartello offensivo dell’etica, del senso di civile convivenza venga rimosso al piu’ presto.

E allora sono veramente numerose le situazioni in cui diventa sempre piu' necessaria una mobilitazione "dal basso" che si faccia evidente!

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