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Mi associo a quanto dice Camilla, compreso il proposito del gesto da fare se si pensasse a distruggere il giardino di via Stendhal per fare box. (ma ci sono stati segnali in questo senso?...).
Allora ok, si cerchi di mettersi d'accordo con Esselunga che ha i mega spazi.
Resta il fatto incontestabile che gli indignados di via Solari si ribellano alle multe. Resta il fatto che alcuni di coloro che nel sito del Corriere hanno commentato, ed anche qui Camilla, dichiarano che cercando intorno il parcheggio lo hanno sempre trovato. Forse, poichè la gente ha ancora l'uso delle gambe prima che si atrofizzino nel tempo per troppo affidarsi al motore, potrebbero accettare di cercare a qualche decina di metri di distanza un posto vuoto per l'auto.
Resta il fatto che i commercianti proteggono - fatte le dovute proporzioni circa la natura del reato - la illegalita', ne piu' ne meno di quelli che scendono in strada contro la polizia in alcune zone italiche, quando si interviene contro la malavita. Il senso e' il medesimo: si e' sempre andati avanti così, parcheggio selvaggio sempre piu' selvaggio e adesso ci venite a rompere le scatole con il codice della strada?!..
Ah sì c'è l'Happy-coso serale nei bar. Mi viene alla mente la sera che dal tram vidi sul corso Magenta, subito dopo p.le Baracca, un Suv rasente i binari parcheggiato presso un noto bar, mezzo tra marciapiede e binari - che sfiorava - e l'altro mezzo sul marciapiede.
Resta il sapore amarissimo chelasica in bocca la iniziativa, per non usare altri termini.
E infine non se ne puo' piu' dei commercianti che si oppongono e si oppongono e si oppongono a qualsivoglia tentativo di limitare le auto vedi le notizie recenti dei provvedimenti che sara' utile prendere antismog. Pochi affari se non ci si va in auto? Com'è che via Dante è sempre piena di gente che CAMMINA?
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