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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 24-11-2011 alle 18:25

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

‘ECOMOSTRO’, CONTO ALLA ROVESCIA PER L’ABBATTIMENTO

Consiglio  approva  soluzione  per ex albergo di Italia ’90 e vicenda Torri Garibaldi. De Cesaris: “Fine di uno scempio, un nuovo grande parco per Milano”

Milano,   24  novembre  2011 -  Conto  alla  rovescia  per  l’abbattimento dell’ecomostro  di  via Bonfadini-Monluè, nel Parco Agricolo Sud: l’albergo costruito  per  i  Mondiali di calcio di Italia ‘90, ma mai completato e in stato  di  degrado  ambientale  e di abbandono da anni, con problemi per la stessa  sicurezza  degli  abitanti  della  zona.  Con  25 voti a favore e 2 astenuti,  il Consiglio comunale ha approvato infatti la delibera di Giunta che risolve la vicenda urbanistica dell’ecomostro e dei relativi terreni e, nello  stesso  tempo,  sana  l’annosa questione di destinazione d’uso delle Torri  Garibaldi,  nei  pressi della stazione Fs: i due edifici di 23 piani realizzati  a  metà  degli  anni  Ottanta  dalle  Ferrovie  dello  Stato  e acquistati dalla società Beni Stabili nel 2004.

Grazie  al  provvedimento  di Giunta approvato oggi dall’Aula, Beni Stabili potrà  avvalersi  del  particolare permesso di costruire in deroga previsto dal  Decreto  Sviluppo  per  il mutamento di destinazione d’uso delle Torri Garibaldi  da  terziario  pubblico  a terziario privato, versando al Comune tutti gli oneri di urbanizzazione dovuti. Beni Stabili, inoltre, si impegna a cedere definitivamente all’Amministrazione i circa 260mila metri quadrati di  aree  in località Cascina Grande (zona Monluè), obbligandosi a demolire l’ecomostro  dei  Mondiali  e a ripristinare l’area a verde. Le modalità di demolizione dovranno essere concordate con il Parco Agricolo Sud.

“Con  il  voto di oggi mettiamo la parola fine a uno scempio di Milano”, ha commentato  l’assessore  all’Urbanistica  Ada Lucia De Cesaris, spiegando: “Questo provvedimento è  un’importante  conquista  per  tutti i milanesi, perché permette il recupero e la riqualificazione di un’area che, da tanti, troppi  anni, rappresenta  una  vera  e  propria  ferita nella città. È un esempio  di  come  pubblico e privato possano collaborare in modo proficuo, risolvendo  un problema - quello delle Torri - che si trascinava da anni, e che avrebbe visto la continuazione nelle aule giudiziarie: il privato torna a  una situazione di certezza, mentre il Comune può acquisire un importante ambito  territoriale  che  potrà finalmente essere valorizzato, in coerenza con le finalità di rivitalizzazione delineate dal Parco Agricolo Sud”.
“Ringrazio Beni Stabili  –  ha  proseguito l’assessore  –  perché  si  è dimostrata  particolarmente  attenta  all’interesse pubblico, nonostante il Pgt  avesse riconosciuto, anche grazie all’accoglimento di un’osservazione, una potenzialità edificatoria all’area dell’ecomostro. Il Comune si impegna sin  d’ora  a  collaborare  con  il  Parco,  per  far  sì  che l’area possa rappresentare un nuovo polmone verde per il quartiere e per tutta la città: non più una brutta periferia, ma un grande parco per Milano”.

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