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Inviato da avatar Camilla Peluso il 25-11-2011 alle 12:30

Gentile Assessore,

pochi minuti, solo pochi minuti per buttare giù alcune riflessioni sulla commissione consiliare del 23 novembre e sulla Sua audizione.

121 parcheggi ancora da realizzare (90 residenziali + 31 in project financing per la maggior parte localizzati in zona 1) e la concreta possibilità di ritenerli da non realizzarsi, se solo si volesse adottare un nuovo PUP e stralciare in via definitiva le localizzazioni critiche, contestate.

Assessore, è sbagliato riferirsi solo al vincolo contrattuale con i concessionari, sarebbe forse doveroso tenere in maggiore considerazione il vincolo contrattuale con i cittadini che hanno manifestato impegno, solidarietà e fiducia nella nuova Giunta.

I concessionari non hanno soltanto il diritto di vedere attuati i propri progetti ma soprattutto il dovere di terminarli e non mi risulta che siano mai state applicate penali per il ritardo nei lavori, o per i maggiori costi sopportati dagli acquirenti.

Non si tratta di portare a compimento il PUP e il delirante "progetto Albertini", si tratta di avere la volontà politica di terminarlo, di ridiscuterlo in Consiglio Comunale.

Oggi mi sembrava di assistere ad un film già visto, di cui conosci a memoria le battute, se il debito è proporzionale all’avanzamento del cantiere come dobbiamo considerare i casi di quei parcheggi, fermi dal lontano 1985/1997/2002/2004, di cui si hanno solo proposte o progetti preliminari?

"Stranivo” nel ritrovare la gente, la mia gente (con cui ho condiviso anni di battaglie contro l’esecuzione dei parcheggi sotterranei), riunita ancora una volta a sentirsi ripetere le stesse cose.

Non è bastata la Sua rassicurante presenza e neppure quella dei consiglieri Monguzzi e Bertolè per sedare gli animi; purtroppo era ancora tangibile il malcontento e quell’incertezza degli amministratori (voi) e del “vorremmo ma non possiamo” che caratterizza il tortuoso cammino della democrazia.

E’ un invito, un invito ad avere coraggio, a voler riesaminare con trasparenza tutti i casi dolorosi ancora aperti e a voler bloccare i parcheggi a rotazione in zona 1.

Anche il “magnanimo” Albertini prima di partire con le localizzazioni nel centro storico aveva richiesto alla Soprintendenza Archeologica una mappatura per valutare il rischio di ritrovamento di reperti.

Gliela allego, su questo tema, con i Cittadini Propositivi, avevamo organizzato una proficua conferenza stampa nel lontano 2006.

L’Amministrazione era a conoscenza dei rischi archeologici legati ad alcuni dei luoghi scelti per la localizzazione dei futuri parcheggi e allora perché erano stati stipulati accordi che potevano creare solo obblighi e non vantaggi per il Comune?

L’analisi dei documenti evidenziava in modo inequivocabile che si era cercato di favorire l’interesse delle Società assegnatarie per un fine che avrebbe dovuto essere pubblico, ma che in realtà si è rivelato privato e opposto al bene comune culturale, storico e ambientale.

Come Piccola Scuola di Circo abbiamo resistito, con fermezza e spirito propositivo e colgo l’occasione per ringraziare l’anonimo scrittore che, quando abbiamo smontato il tendone in via Montello, ha fatto pervenire alla nostra segreteria una copia della sua raccolta di racconti “Sul nido del cuculo”.

Il nome dell’autore era cancellato, ma la dedica era bellissima:

- Al nostro circo, con affetto … forse vent’anni fa quando raccontavo questa storia è voi che immaginavo. Se tanta gente ha bisogno di parcheggi è perché è arrivata l’ora di fermarsi . -


Camilla Peluso (Piccola Scuola di Circo e Cittadini Propositivi)

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