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Buonasera,

è davvero sconfortante constatare come, nonostante io abbia più volte ripetuto gli stessi concetti, non riesca a farmi capire. Forse è un mio problema, tento di rimediare. Non ho MAI detto che l'unico interesse che tutelo è quello dei concessionari. Altrimenti non avrei impiegato interi pomeriggi ad ascoltare i comitati. Provo a schematizzare, ancora una volta, quali sono le variabili su cui si baserà la decisione su ogni singolo cantiere.

A) PROJECT FINANCING. I parcheggi a rotazione non hanno più senso al centro della città, in quanto la politica della mobilità odierna disincentiva l'ingresso in auto in centro (Area C, Bike Sharing ecc). Pertanto, il nuovo PUP che stiamo per presentare non prevederà più la costruzione di parcheggi a rotazione al centro. Ciononostante, ci saranno delle penali da pagare per le retromarce rispetto alle aggiudicazioni di Albertini, anche se il cantiere non è ancora aperto. Quanto costerà questa operazione? Quanti parcheggi aggiudicati dovremo mandare avanti? Questo è il tema sul quale si sta concentrando la nostra attenzione

B) RESIDENZIALI. A Mliano c'è bisogno di parcheggi, non c'è alcun dubbio. Premesso ciò, vanno esaminate le "ferite aperte" e valutata, caso per caso, la possibilità di una retromarcia. Tale operazione tiene conto: 1) dello stato di avanzamento dei lavori 2) dell'interesse dei comitati a non realizzare i parcheggi 3) dell'interesse di chi ha prenotato i box a realizzarli. Fatte queste valutazioni, si prende la decisione.

L'invito al coraggio sinceramente non lo capisco. Non è una questione di coraggio, ma di ponderata valutazione dei pro e dei contro, con l'unico obiettivo di perseguire il pubblico interesse. Qualora la decisione sia sul proseguimento del cantiere, assicuro la massima vigilanza sul rispetto dei tempi di consegna del parcheggio.

Se ancora una volta non sono stata chiara, non esitate a chiedermi delucidazioni. Cordialmente. Lucia Castellano