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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 25-11-2011 alle 22:59

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Mafie

Firmato a Palazzo Marino un protocollo d'intesa tra Comune e Libera

Milano, 25 novembre 2011
– Un protocollo d’Intesa per la lotta contro le mafie è stato firmato questo pomeriggio nella Sala dell’Orologio di Palazzo Marino dal Sindaco Giuliano Pisapia,  dall’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, dal Presidente nazionale di Libera Don Luigi Ciotti e dalla referente di Libera per Milano e Provincia Ilaria Ramoni.

Milano, tra i primi grandi Comuni a firmare il documento della validità di tre anni, riconosce e valorizza nelle opportune sedi la positiva esperienza di Libera e del mondo a essa collegato, impegnati nella promozione della cultura della legalità e della formazione del cittadino. Libera si impegna nei suoi compiti di promozione della legalità, ma anche di prevenzione dei fenomeni di criminalità e illegalità diffusa, oltre a sostenere le Istituzioni democratiche, a favorire la partecipazione democratica e associativa.

L’Amministrazione comunale e Libera, nel rispetto dei propri ruoli e in stretto raccordo le Autorità scolastiche competenti si impegnano a collaborare per la definizione di percorsi finalizzati alla formazione, alla cultura della cittadinanza, alla democrazia, alla legalità.

All’articolo 6 del protocollo si promuove l’utilizzo sociale-produttivo dei beni confiscati alla mafia. A Milano sono 188 i beni immobili confiscati e 94 le aziende tolte alla criminalità.

"La firma di questo protocollo – ha dichiarato il Sindaco Pisapia - si inserisce nella attività di lotta alle mafie che stiamo attuando. E’ un segnale che, insieme al controllo degli appalti e alla nomina degli esperti sulla mafia,  dimostra il nostro impegno. Abbiamo costruito gli argini: la mafia non può più pensare di avvicinarsi a Milano, città Medaglia d’Oro della Resistenza".

"Il primo testo antimafia del nostro Paese è la Costituzione – ha affermato il Presidente nazionale di Libera Don Luigi Ciotti - perché al suo interno ci sono le regole dell’essere cittadino. Abbiamo il dovere di continuare a far diventare la Costituzione cultura e costume. La firma del protocollo ha un significato importante: la legalità non è un obiettivo, ma il punto di saldatura tra la responsabilità e la giustizia".

"Il dialogo con Libera è fondamentale – ha detto l’assessore Pierfrancesco Majorino - con loro abbiamo organizzato la giornata aperta dei beni confiscati alla mafia, che replicheremo in primavera. Sono preziose risorse che vengono così messe a disposizione di chi opera a favore della legalità. E’ un cammino che prosegue giorno dopo giorno. 90 beni sono già stati assegnati e 7 sono di prossima assegnazione".

"Sempre più è necessaria un’antimafia del fare – ha affermato Ilaria Ramoni, referente di Libera di Milano e Provincia - i percorsi educativi, l'utilizzo dei beni confiscati, l’assistenza alle vittime e ai testimoni di giustizia sono gli ambiti che Libera intende potenziare per evitare che i risultati di magistratura e di forze dell’ordine nel contrasto alle mafie vadano dispersi".

Alla firma del protocollo è intervenuto anche Nando dalla Chiesa, il presidente del comitato di esperti antimafia nominato dal Sindaco Pisapia.

"Il Comune di Milano - ha dichiarato Nando dalla Chiesa – attraverso il suo impegno nella lotta alla criminalità, dimostra una forte cultura sociale antimafia. La gestione dei patrimoni confiscati è un segno distintivo dell’attività dell’Amministrazione e la firma di oggi suggella questo impegno".


 

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