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Inviato da avatar Enrico Vigo il 27-11-2011 alle 07:08

Guardi Sig.Galliano che io parlavo d'altro, non me ne voglia per la schiettezza.

Per inquinamento da "auto" e "riscaldamento" Lei può trovare qui nel forum trattazioni specifiche che affrontano i problemi dal suo condivisibile punto di vista, che è esattamente anche il mio.

Ma la questione "energia" invece si pone l'obiettivo di trattare ben altri aspetti del problema, tra cui anche (ma non solo) l'inquinamento della fonte energetica e l'opportunità di aumentare lo share delle energie rinnovabili, con gli ulteriori benefici di vario genere per la collettività, che ho brevemente descritto nella mia introduzione.

La sua osservazione, per quanto interessante, qui invece è  fuori tema, tuttavia se ha voglia di riprendere il discorso da altro punto di vista, quello qui da me proposto, esprimendo le sue idee per arricchire la discussione, Lei è il benvenuto.

Se riprendiamo il senso vero di questa discussione possiamo dire che gli obiettivi dello sviluppo delle energie rinnovabili a Milano in sintesi sono i seguenti:

( 1 ) aumentare lo share % delle energie rinnovabili rispetto alla totalità delle fonti energetiche italiane, facendo un servizio al paese notoriamente deficitario di materie prime energetiche quali gas naturale, idrocarburi, carbone fossile, in coordinamento col ministero competente del nuovo Governo Monti;

( 2 ) perseguire per il Comune la strada dell'autonomia energetica ed i suoi benefici economici diretti sul bilancio comunale;

( 3 ) contribuire a ridurre l'inquinamento globale;

( 4 ) costituire un volano economico virtuoso per l'economia italiana.

E' su queste basi che va condotta la discussione, è quindi importante capire quali sono le poste di bilancio comunale specificatamente destinate e in quale entità esse siano disponibili e quando per pianificare investimenti in campo energetico, i cui benefici non sono immediati ma progressivi nel tempo, ma importantissimi ed indifferibili.

Una città come Milano e la sua area metropolitana da 6 milioni di abitanti deve giocare in questa sfida il ruolo di primo attore, una guida virtuosa per i comuni italiani.

Inoltre, non va sottovalutato che la massa degli investimenti che può essere stimolata da una città come Milano è in grado di consentire rilevanti economie di scala e l'abbattimento tendenziale dei prezzi medi per unità di prodotto e quindi dare un forte contributo all'efficienza complessiva dell'operazione "energie alternative rinnovabili", un capitolo che nel XXI secolo sarà al centro dell'attenzione della politica mondiale e degli enti locali del pianeta.

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